Header Ads


La morte di Stefano Delle Chiaie e la Spoon river di Avanguardia

 
 Nel suo testamento spirituale, Stefano Delle Chiaie, fondatore e leader di Avanguardia nazionale, rivolge il primo pensiero ai camerati che l'hanno preceduto. E in effetti sono molti i quadri di Avanguardia che ora dormono sulla collina. Quelli che seguono sono soltanto i primi cinque. Questo è quindi un post aperto, con successivi aggiornamenti segnalati da intertitoli di corpo maggiore. All'editing e aggiornamento dei vecchi post pubblicati sui due blog seguirà un tentativo di approfondimento sulla cerchia intima indicata dallo stesso Delle Chiaie, nelle conclusioni di L'Aquila e il condor. 

Primo aggiornamento

07.10.2017 Cesare Perri

Dopo aver partecipato alla fondazione nel 1960 di Avanguardia nazionale giovanile, dopo lo scioglimento del 1965, Cesare Perri fu tra i fondatori e presidente di Nuova Caravella, il movimento universitario romano che fu tra i protagonisti del '68 nero, dalla prima linea dello scontro con la polizia a Valle Giulia alla terribile giornata del 16 marzo in cui si infranse il sogno velleitario di un movimento unitario. LEGGERE TUTTO

18.07.2014 Roberto Gentile



Militante di Avanguardia nazionale e campione di rugby, protagonista di tante avventure sui campi di gioco e nelle piazze di Italia al fianco di Bruno di Luia. Al compagno di tante battaglie il doloroso chiamare il presente, al politico Adriano Tilgher il discorso dell'addio. Lo ricordiamo qui con un messaggio postato da un suo giocatore su un sito di rugby:

È morto Roberto Gentile. Questo il messaggio che ha spezzato il mio/nostro pomeriggio di lavoro al Beach Rugby di Lignano Sabbiadoro. La prima reazione è stata il silenzio, poi si sono susseguite telefonate (tante) di ex compagni di squadra e amici, tutti in cerca di una risposta. 
Perché? Semplice, perché Roberto Gentile non può morire. Roberto Gentile è l’uomo degli allenamenti che durano cinque ore, di quelli fatti sotto la grandine perché, a detta sua, gli avversari certamente erano rintanati nello spogliatoio; Roberto Gentile è l’analisi video il sabato mattina, quattro ore per uno spezzone di partita di venti minuti, LEGGI TUTTO

7.7.2010 Tonino Fiore 



E' morto la mattina del 7 luglio a Bari Tonino Fiore (nel video i funerali), uno dei capi 'militari' di Avanguardia nazionale, il responsabile dell'addestramento dei quadri, notoriamente il più severo tra le organizzazioni politiche radicali degli anni '60-'70. In un commosso ricordo Mario Merlino, che per un periodo con lui ha costituito una coppia "tradizionale" orientale (il bramino e il guerriero), polemizza con la definizione sprezzante (un sottoproletario) che ne avevano dato i compagni. LEGGI TUTTO

Il blog dedicato

Per cominciare

9.03.2022 Guerin Serac

Esule francese dell'OAS, condivide con Delle Chiaie la guida del network anticomunista con base nella penisola iberica e attivo in tre continenti negli anni '70

È morto un vecchio.  Si chiamava Yves Guillou.  Aveva 95 anni e soffriva di Alzheimer.  La morte risale al 9 marzo, a Revestles Eaux, tranquilla cittadina del Var, dove lo staff del suo Ehpad conserva l'immagine di lui come un "gentiluomo gentile, gentile e colto che, di tanto in tanto, improvvisamente parlava in spagnolo o in portoghese".  In una foto lo si vede sorridere, mentre tiene in braccio un peluche.  La direttrice dello stabilimento, Sybille Dollé, ricorda i suoi numerosi visitatori.  “Ho pensato che questo signore fosse un uomo straordinario perché era oggetto di attenzioni da parte del suo gruppo di amici” si confida.  Nei cinque anni che è stato qui, non è quasi mai stato solo.  “Straordinario”, questo vecchio era, ma per ragioni che la signora Dollé probabilmente non immagina.   LEGGI TUTTO

Flavio Campo  20.3.2020


Uno dei migliori quadri operativi di Avanguardia, non solo in piazza, come testimonia la foto del manifesto, che lo immortala nei giorni dell'aprile 1966 di guerriglia all'università, in cui perse la vita Paolo Rossi, studente socialista: l'unico sulla scalinata. Dietro di lui, di profilo Stefano Delle Chiaie. Nell'altra foto, invece, l'aggressione a Pasolini in cui prese parte anche Adriano Romualdi Alcune testimonianze accreditano Campo come capo della squadra di Avanguardia Nazionale che occupa il Viminale il 7 dicembre 1970, la notte del golpe Borghese. Tilgher lo indica come "uno dei vecchi capi di Avanguardia" a cui il principe Borghese aveva delegato compiti di comando. Seguirà infatti Stefano Delle Chiaie in lunghi periodo della sua latitanza all'estero, in Spagna, in Angola, in Cile. Negli ultimi anni, ormai distaccato dall'ambiente, non mancava di presenziare alle sempre più frequenti cerimonie dell'addio.
Le testimonianze di Vincenzo Nardulli, Rainaldo Graziani (che ne ricostruisce il ruolo di cerniera tra gruppi e generazioni militanti e il contributo decisivo per la cerimonia di addio a Nanni de Angelis), Giacinto Reale e Roberto Maggi

Maurizio Giorgi 25.8.2019

E’ morto stamattina Maurizio Giorgi, quadro storico di Avanguardia nazionale, della cerchia più stretta dei fedelissimi di Stefano delle Chiaie. Arrestato nell’inchiesta per la strage di Bologna, fu accusato da un provocatore di esserne l’autore materiale e così finì nel mirino dei servizi “deviati”. LEGGI TUTTO

5.11.82 Pierluigi Pagliai

Giovanissimo militante della Fenice, diventa militante di Avanguardia durante l'esilio in Spagna. Segue Delle Chiaie in Sud America. Cade in un'imboscata, tradito dal suo coinquilino, nei giorni del golpe amerikano in Bolivia. Ferito a morte il 10 ottobre 1982 è trasportato in aereo in Italia dove si spegne in poche settimane. LEGGI TUTTO

10.08.82 Carmelo Palladino

Storico quadro di Avanguardia, è ucciso nel cortile del carcere di Novara da Pierluigi Concutelli, sia per antichi conti aperti tra AN e Ordine Nuovo sia per l'ostilità dei detenuti politici spontaneisti.

Il 10 agosto 1982, nel cortile del carcere di Novara, Pierluigi Concutelli, alla presenza di una nutrita pattuglia di militanti dello spontaneismo armato (di destra) strangola Carmelo Palladino, quadro storico di Avanguardia nazionale, detenuto da qualche mese per i depistaggi di Elio Ciolini, che attribuisce alla sua organizzazione il ruolo di terminale italiano di un complotto stragista internazionale.


Nessun commento:

Powered by Blogger.