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Delitto di Fermo, la vedova si accorda con Mancini e rinuncia alla parte civile

 A raccontarci la storia dalla sua pagina facebook è Sandra Amurri, inviata del Fatto Quotidiano, una certamente insospettabile di cedimenti sul fronte del politicamente corretto. Un accordoclamoroso per il 'delitto razzista' di Fano, un profugo ucciso da un cazzotto tiratogli da un ultra fermano. La vedova Chinery rinuncia al risarcimento (azione civile, ammettendo di fatto di aver mentito sulla ricostruzione dei fatti) e l'accusato Mancini rinuncia a denunciarla per falsa testimonianza e se la cava con una condanna mitissima: 4 anni. 
Grazie alla generosità dei tifosi fermani risolto anche il problema del rimpatrio della salma: la curva sud, cioè gli ultras della Fermana calcio, pagherà, grazie alla sottoscrizione, il trasferimento della salma in Nigeria, come da volere della vedova versando 3mila euro subito e 2 mila entro un mese.

Alcuni dei post di Fascinazione quando sono calati i riflettori sulla vicenda:
Mancini resta in carcere (in seguito c'è voluto un mese per avere gli arresti domiciliari perché mancava il braccialetto di controllo)

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