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Qualche riflessione sui delitti di Firenze, i problemi di CasaPound e la follia di Casseri

(umt) Per quello che mi riguarda conosco abbastanza bene la realtà di CasaPound, ho rapporti personali con decine di militanti, con alcuni dei quali si può parlare di vera e propria amicizia. So per certo che nel loro intimo non coltivano sentimenti razzisti, non più di quelli che circolano nell'italiano medio, e non mi risulta che il gruppo abbia istigato e praticato la violenza razziale. La segnalazione delle simpatie hitleriane di un paio di dirigenti locali non mette in discussione questo giudizio di fondo. Così come resto convinto che è sbagliato chiudere CasaPound. Per la semplicissima ragione che i gruppi organizzati svolgono la funzione utile di controllare e tenere a freno le pulsioni dei militanti più esagitati,  come abbondantemente dimostrato dagli esiti dello scioglimento dei gruppi extraparlamentari tra il 1973 e il 1976 e del movimento skin vent'anni dopo. E su questo problema specifico tornerò in un prossimo post. 

C'è però un macigno che non è possibile rimuovere: e cioè che un intellettuale solitario, capace di pensiero e di scrittura, dopo aver frequentato le attività del gruppo, compresa la manifestazione nazionale di Napoli (per il cui svolgimento nel mio piccolo mi sono battuto e non me ne pento: in questo sono assolutamente d'accordo con Flavia Perina che rivendica la bellezza delle battaglie di libertà contro tutti i proscrittori) una mattina si è svegliato e si è trasformato in un giustiziere solitario che si è scelto come bersaglio gli ambulanti senegalesi. Ne ha uccisi due, feriti tre e poi, circondato dalla polizia, si è tolto la vita. 
Questo fatto ha suscitato uno tsunami che rischia di travolgere l'esperienza dei "fascisti del terzo millennio". Perché anche forze politiche non ossessionate dall'antifascismo militante si pongono il problema, tanto per fare un esempio, della ammissibilità di CP ai benefici del 5 per mille, i fondi riservati dal prelievo fiscale in favore delle associazioni culturali e di volontariato.  E in molti ne chiedono la messa al bando.
Io capisco perfettamente che Persiana e Brando, Reloaded e Vovò, Frency e Mamba nero (cito volutamente i nick per evidenti ragioni di opportunità) di fronte all'accusa di essere cellule del ventre fecondo che ha prodotto l'omicidio di massa di Firenze provino la stessa sensazione di smarrimento e furia che mi ha colpito quando ho letto di un tale che - fuorviato dalla falsificazione del Corriere fiorentino - voleva denunciare Fascinazione al Viminale  per violazione della Legge Mancino. 
Eppure resto convinto che non si può liquidare la tragedia di Firenze come una semplice esplosione di follia. Che la risposta (ricorrente e autoconsolatoria) non può essere e non è: allora il Pd è un partito di mafiosi e di stupratori seriali perché per questi reati sono stati arrestati un sindaco e un segretario di sezione. Perché se è vero che il suo sistema di pensiero Casseri lo aveva elaborato prima e a prescindere da CasaPound (valga per tutti il saggio contro Umberto Eco in cui rilancia i temi antiebraici dei Protocolli) non c'è dubbio che a compiere un evidente delitto a sfondo razziale sia stato un intellettuale fascista. E allora tocca interrogarsi, senza reticenze, sui dispositivi che fanno sì che una persona, da tempo sofferente, passi nella scelta del mezzo di espressione dalla tastiera alla pistola. In un Paese in cui, per altro va ricordato, tutti gli ultimi episodi di violenza razziale - a partire dal progrom torinese - non hanno avuto esplicita coloritura politica.

23 commenti:

  1. Gentile Sig. Tassinari, noto che qualche domanda comincia a porsela. E questo in contrasto con la travolgenre attitudine, più che generale, a dare "risposte".

    Le domande sono davvero tante, e nessuno si sporge a formularle.

    Ad iniziare sulla figura di Casseri, proseguendo sulla meccanica dell'azione e sul "cui prodest" della medesima...

    Cordialmente

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  2. Giuro che non scrivo per partito preso e per difesa ad oltranza di un "certo mondo", sarà un mio limite ma non vedo proprio perchè devi trovare per forza dei dispositivi (potresti essere magari più chiaro?) che fanno sì che etc etc etc.
    L'ho già scritto e lo ripeto: negli scritti di Adriano Romualdi, nelle attività della rivista online su cui scriveva e in quelle di CasaPound non c'è nulla che possa spingere una persona ad impugnare una pistola ed uccidere più extracomunitari possibile.
    E' stata pazzia e pure pazzia sciocca: se, per assurdo e grazie alla sua azione, gli extracomunitari lasciassero l'Italia mica avremmo risolto i nostri problemi.
    Se avesse fatto fuori due deputati favorevoli all'immigrazione, due industriali che vogliono pagare sempre meno i propri operai, due preti che campano sugli immigrati, due proprietari di case che affittano camere ad immigrati e più ce ne mettono più guadagnano, la responsabilità sarebbe stata sempre solo sua ma, almeno, avrebbe avuto qualche giustificazione in più!

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  3. No, Stefano, non posso essere più chiaro, perché in questa fase ho più domande che risposte. E una risposta certo non è la follia. Che a mio giudizio non serve a liquidare neanche Breivik... Perché allora gran parte dei delitti abnormi diventano frutto di follia. E non mi sta bene.

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  4. Quando si scoprirà che i neri uccisi erano anche ebrei della tribù scomparsa, militavano nel partito radicalsocialista senegalese, avevano fondato l'Arcigay a Dakar, erano attivisti della Cgt del loro Paese, allora Casseri verrà valutato finalmente non come un comune mortale assassino con pochi freni inibitori, ma per quello che realmente è: la reincarnazione del male assoluto nazista-magico, Dalai Lama in nero annidato nel nostro inconscio, coerente principe delle tenebre, il Kurtz "de noantri"...
    Più ne parlerete e più lo ingigantirete; più lo evocherete e più si moltiplicheranno; più lo analizzerete e più si incarnerà nuovamente.
    Ciò che è successo è la scorciatoia di un impolitico.
    La follia c'entra, caro Ugo, ma tu, evidentemente, non hai nessuna cultura psicoanalitica.

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  5. Come si definisce una risposta sbagliata a problemi che nella mente del toscano potevano essere risolti solo con una pistolettata in fronte? Sicuramente la mano di quell'uomo non è stata armata da Adriano Romualdi etc etc etc. La sua risposta è stata solo una sua risposta e non lo paragonerei con Breivik perchè quest'ultimo, almeno, vuole spargere la "fiamma della rivolta" ovunque con il suo esempio. Il "nostro" invece ha pensato: mi sono stufato e me ne vado via ma insieme a me ci porto qualche bel "muso nero": sai che politica e/o strategia!

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  6. Ne ha uccisi DUE e feriti TRE.
    Solo per dovere di cronaca perché se non si è precisi nella notizia come si fa a essere precisi nell'analisi?

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  7. Si può (non è detto che io lo sia stato, mi limito a rispondere alla domanda) nella misura in cui l'inversione del dato tra morti e feriti non modifica nessun aspetto sostanziale della questione... Come in questo caso.
    Quanto ad Andrea, il problema non è la quantità della mia cultura psicoanalitica ma l'apoditticità di chi si rifugia nella motivazione della "follia" senza nessuna argomentazione. Scorciatoia per altro inefficace nel momento in cui affiorano sempre più elementi che dimostrano che il nostro era inserito in un circuito culturale di nicchia non privo di dignità.

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  8. "Perché se è vero che il suo sistema di pensiero Casseri lo aveva elaborato prima e a prescindere da CasaPound (valga per tutti il saggio contro Umberto Eco in cui rilancia i temi antiebraici dei Protocolli) non c'è dubbio che a compiere un evidente delitto a sfondo razziale sia stato un intellettuale fascista. E allora tocca interrogarsi, senza reticenze, sui dispositivi che fanno sì che una persona, da tempo sofferente, passi nella scelta del mezzo di espressione dalla tastiera alla pistola."

    Francamente, Ugo, non capisco dove si vada a parare. Se si è formato prima, indipendentemente da CPI, dove sarebbero le eventuali responsabilità di CPI oggi?
    Non so se hai seguito il 'dibattito' (a senso unico: noi si parla, lui svicola) con il Sindaco di Bari, ma nell'ottica di questa gente altro che cellule di un ventre fecondo: siamo assassini, reali o potenziali, pure noi e andiamo appesi per i piedi. E davanti a un profluvio di minacce dirette a me e altri sulla sua stessa bacheca, da parte anche di gente ben nota per non essere solo leoncini da tastiera, il signor Sindaco, pur sollecitato, ha pensato bene di tacere. Anzi, in un paio di casi si è lasciato andare ad abbondanti insulti pure lui. Abbi pazienza e perdona il 'furor', ma non farti cogliere da dubbi su di noi persino tu, che ci conosci bene. Non sarà stato solo un atto di follia: può darsi, io questo non lo so. Ma so solo una cosa: noi, che c'entriamo?

    Vovò.

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  9. Dott. Tassinari, ma secondo Lei un razzista intellettuale sano di mente per risolvere razionalmente il problema dell’immigrazione in Italia, va in giro ammazzando la gente per poi sollevare la giusta indignazione di tutta la società civile, causando una maldestra eterogenesi dei fini ???

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  10. Marco, applicando una stretta logica dell'efficienza e dell'efficacia nel rapporto tra idee e azioni bisognerebbe liquidare tutta l'esperienza dell'insorgenza sociale degli anni 70 come follia
    ps: non che non ce ne fossero di squilibrati ma ...

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  11. Appunto, Vuovo, appunto. Io non ne chiedo conto a voi, come non chiedo conto al Pd dello stupratore seriale e del sindaco mafioso. E al momento ho più domande da fare che risposte da dare. Dal punto di vista della pericolosità sociale trovo molto più inquietante la rivolta di Bacoli (tremila indigeni in un paese dii 20mila abitanti) che fanno gli scontri per impedire l'abbattimento di due palazzine abusive ...
    Ma al tempo stesso non penso che si possa liquidare la tragedia di firenze come il semplice prodotto di una "scoppiatura" individuale. Casseri era un erudito di nicchia, assolutamente organico alla fascisteria. E' innegabile. E, comunque, a prescindere dalle mie idee, questo è uno di quei casi in cui un delirio (ben strutturato) produce effetti di realtà

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  12. Non riesco mica a seguire il tuo ragionamento, Ugo. Vuoi forse dirci che potrebbero esserci altri Casseri fra di "noi"? Se è questo che vuoi farci dire, allora posso anche concordare con te. Dalla fine della guerra ad oggi il fascismo è stato descritto come sola pura violenza e il pericolo mai sconfitto e la minaccia che sempre incombe sul "nostro mondo" è che ci siano degli stolti fra di noi che lo credono veramente.
    Casseri ha rivolto l'arma anche contro il suo mondo di riferimento per la goduria delle anime belle di Repubblica e compagneria antifascista varia.

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  13. Per Ugo

    Concordo in pieno.

    C'è certamente un elemento patologico, che però con ogni probabilità si associa a idee precise su - diciamo così - il tema dell'immigrazione.

    Adriano Romualdi, che non era mentalmente disturbato e scriveva quando non c'erano immigrati, ovviamente non c'entra direttamente.

    Ma Adriano Romualdi combina una reinvenzione pagana al razzismo biologico, con contorno di teoria di "fine della Grande Civiltà degli Indoeuropei".

    Non lo sapremo mai con certezza, ma secondo me questo potrebbe essere l'ingrediente ideologica in un'azione che è certamente anche follia, ma non solo.

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  14. Come sapete, Casa Pound non sta simpatica a me, e io non sto simpatico a Casa Pound.

    Detto questo, il coinvolgimento forzato di Casa Pound in questa vicenda mi sembra piuttosto strumentale.

    Sento molta gente che mi sembra ragioni, inconsciamente, così:

    - Casseri ha commesso una strage

    - Casseri ha avuto contatti con Casa Pound

    - Casa Pound ha contatti con il PDL

    - il PDL è legato a Silvio Berlusconi

    Ecco la prova, Berlusconi è un omicida!!

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  15. Io mi permetto di condannare chi, partendo da un episodio di cronaca ne approfitta per esecrare un movimento, di cui non faccio più parte ma a cui riconosco di non essere ne xenofobo ne razzista, per fini propagandistici e strumentali. Coloro che non hanno perso tempo addebitare a casapound le responsabilità "morali" della strage, sono gli stessi che in altre circostanze hanno liquidato omicidi altrettanto efferati con "la follia" del singolo, senza preoccuparsi di demonizzare l'ambiente in cui il gesto folle è maturato. Avendo voluto usare lo stesso metodo sempre non so cosa sarebbe riuscito a salvarsi dalla demonizzazione.
    (Mamba Nero)

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  16. in casapound non c'e' un progetto o gruppo nascosto interno che dice di ELIMINARE I I SENEGALESI...e l'eventuale "razzismo" se ci fosse e' meno di quello della LEGA NORD che ne fa un lavaggio del cervello da decenni..

    fate passare un mese e non ne riparlera' piu' nessuno..tanto i morti sono NEGRI.

    se fosse stato ucciso un italiano o due da un simpatizzante di qualsiasi altro partito di sinistra o anarchico cosa sarebbe successo ?

    siamo ijn ITALIA e' cosi' c'e stato il VENTENNIO..e ogni cosa e' ideologizzata da sempre sia da destra che da sinistra

    ora il nemico numero 1 e' casapound fra qualche mese sara' la sinistra antagonista etetcetc

    probiviro

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  17. CP non c'entra nulla, e qui non ci piove,e io non credo alle coincidenze. Stesso giorno a Liegi...un altro matto?


    Zorro

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  18. Vorrei ricordare a Tassinari che nella Germania di Hitler il nero Jesse Owens si meravigliò di poter sedere liberamente su un autobus.
    In America c'è voluto Martin Luther King ed altri 30 anni per cominciare ad accettare i neri misti ai bianchi.
    Il razzismo o, meglio, le torie razziali naziste ed ancor più quelle fasciste miravano a creare un popolo coeso nello spirito, negli intenti ed anche nella dignità fisica, ma questo non c'entrava nulla con l'eliminazione di altri popoli.
    In questo, guarda casa, si sono esibiti proprio i democratici inglesi francesi ed americano.
    Gandhi di chi parlava bene, degli Inglesi o di Mussolini? (domanda retorica).
    Fa eccezione solo il problema ebraico, perché l'ebraismo è un'ideologia totalitaria e teocratica, oltre ad essere l'unico razzismo eterno che si conosca (dalla bibbia ai rabbini odierni, basta leggere,non c'è bisogno di interpretazione...).
    Chi oggi si definisce fascista e nazista e predica violenza contro altri popoli, è un inconsapevole filoamericano. Di fascista e di nazista non ha nulla.
    Luciano

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  19. Sull'inferiorità dei popoli slavi, niente, eh?
    PS: Ho molti difetti ma non certo quello di essere filoamericano ...

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  20. Bravo Luciano, condivido. Viva Ghandi, viva Martin Luther King, viva gli indiani d'America, ma quale razzismo, i razzisti sono i sionisti.
    Viva i popoli del mondo che rispettano gli altri popoli.

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  21. Ugo, è del tutto evidente che Casseri sia impazzito, anche alla luce delle problematiche sanitarie messe in luce dalle indagini.

    E' anche indubbio che la sua follia si è nutrita di ossessioni razziste. Ma tutto questo sta al di là dello spartiacque fondamentale tra sanità mentale e follia, ha poco senso utilizzare questo caso per dissertazioni politiche.

    Resta comunque un fatto: che Cpi non è mai stata implicata in casi di razzismo (vedi i ZERO processi a suo carico con l'aggravante della discriminazione) e non ha mai utilizzato discorsi razzisti. Ora, mi chiedo: che razza di razzista è uno che non fa e non dice cose razziste? In cosa consisterebbe il suo razzismo? Nei tatuaggi? Dai, su...

    Adriano

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  22. Ma su Casseri bisogna andare a fondo sul suo passato.Bisognerebbe leggere per esempio, la sua cartella clinica, dalle notizie che la stampa lascia filtrare, sembra che fosse affetto da una forma grave di diabete (i malati diabetici vengono segnalati alla commissione per la patente e vengono sottoposti ad accertamenti rigorosi per il rinnovo della patente stessa) e inoltre in cura per depressione. Se ciò fosse vero come mai il centro di salute mentale che lo seguiva (o lo psichiatra) non ha provveduto a segnalarlo, come prassi vuole alle autorità competente, visto che deteneva legalmente una pistola regolarmente denunciata?Il tutto poi senza trascurare che era già stato schedato dai digos, come militante neofascista.Dal quadro che emerge alla luce del tragico epilogo che ha voluto dare alla sua vita, mi viene da dubitare che fosse lui l'autore degli scritti a sua firma, che sono sotto tanti punti di vista pregevoli. TV

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  23. mi viene una domanda:

    quanti di voi, fino a qualche giorno fa, hanno letto, analizzato, ascoltato e magari ammirato le parole di Casseri, senza essersi minimamente accorti di quest' elemento patologico, (folle, assolutamente imprevedibile, irrazionale bla bla bla) celato così bene tra le scissure del suo cervello? E non vi corre un leggero brivido sulla schiena? ("la ASL dovevano dircelo PRIMA che era matto!") Ma se invece questo elemento patologico (paranoide, ossessivo, megalomane bla bla bla) non fosse preesistente in Casseri in quanto individuo malato ma fosse invece proprio nelle teorie che aveva fatto sue e iniziato a diffondere dentro (e attraverso) CPI? che dire se questo "virus" (meme?) fosse presente nelle teorie che leggeva e che aveva approfondito tanto da arrivare all' "illuminazione" (l' attivazione?), capendone il "senso ultimo" (che in una teoria almeno dal mio punto di vista è sempre l' azione) ??? continuo io: se così fosse, se cioè anche da un certo modo di fare "cultura", seriamente, metodicamente, con impegno e trasgressione verso le pappe pronte della cultura ufficiale bla bla bla, se ne potesse uscir fuori non tanto come dei semplici rincoglioniti dalla lingua lunga e dalle idee confuse (magari stoCasseri non era nemmeno tra i picchiatori, boh) ma come dei pluriomicidi intenzionali.. Allora il fascismo del terzo millennio (quello con la base intellettuale, ribelle e aperta all' arte e al dialogo.. dal basso) potrebbe celare, sotto affreschi colorati e parole intelligenti, una mutazione dello stesso virus che portò (partendo da ottime intenzioni) a tante amenità, partendo all' assasinio di Moro fino alla guerra in Africa e oltre.

    "certi messaggi vivono solo grazie all'imbecillità del destinatario"

    Massimo Sterneri

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