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Vattani e Rapisarda sugli altari: il mio risveglio fascio-rock

 

Le notizie le conoscevo già da ieri ma è stata una piacevole sorpresa, appena andato al pc, trovare come apertura di Dagospia, la mia testata giornalistica preferita da parecchio tempo, in rapida successione le promozioni di Mario "Katanga" Vattani e Antonio "Lucilio & Seneca" Rapisarda. Due che hanno un passato da fascio-rock star. Il diplomatico ha finalmente raggiunto il rango (meritatissimo) di ambasciatore. Il giornalista è diventato direttore del "Secolo d'Italia", storico quotidiano politico del Msi e via via delle sue filiazioni. 
E se sono noti a tutti (e a me per primo) i successi (e le disavventure) musicali del primo, pochi conoscono invece la raffinata band colta & identitaria, "Lucilio s'è smarrito Seneca", del secondo. Antonio è noto ai lettori di Fascinazione perché abbiamo ripreso parecchi suoi pezzi.
Pochi invece conoscono il legame profondo che ci unisce da sedici anni. Quando entrai per la prima volta in aula, alla scuola di giornalismo di Potenza, si presentò emozionato perché finalmente conosceva l'autore di Fascisteria. Nel corso del biennio decise di eleggermi a suo maestro, mentre io ci avevo messo molto meno a rendermi conto che era di gran lunga il mio allievo più dotato. E quindi comprenderete oggi la mia commozione e la mia felicità per la sua nomina. Che peraltro gli permette di stabilire un nuovo record: un giornalista professionista per 15 anni che diventa direttore senza mai aver avuto un articolo 1.                                

Tre cose per uno








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