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Pestaggio di Palermo: non è tentato omicidio. Scarcerati i due antagonisti

 
Il gip del tribunale di Palermo Roberto Riggio ha convalidato il fermo di Giovanni Codraro e Carlo Mancuso, i due attivisti dei centri sociali accusati del pestaggio del segretario provinciale di Forza Nuova Massimiliano Ursino. I due militanti lasciano il carcere ma scatta la misura cautelare del divieto di dimora in provincia di Palermo con l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte alla settimana. Il reato è stato infatti derubricato da tentato omicidio a lesioni aggravate. Codraro e Mancuso, ieri, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere: i due sono stati interrogati separatamente anche perché non possono avere contatti. Intanto Forza Nuova ha annunciato l'intenzione di costituirsi parte civile. La decisione del gip arriva nel giorno-chiave per la tensione fra centri sociali (nella foto lo studentato occupato Malarazza) e neo-fascisti. Codice alla mano, c'era tempo solo fino a stamattina per decidere sul fermo: la convalida arriva però a poche ore dal corteo dei centri sociali che alle 16,30 sfilerà dal Massimo e dal comizio del leader di Forza Nuova Roberto Fiore, che invece parlerà alle 18,30.

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