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Parma: Forza Nuova in una sala civica. l'Anpi: a rischio la collaborazione con il comune

(G.p)La decisione del comune di Parma di concedere una sala civica al cartello elettorale Italia agli Italiani composto da Fiamma Tricolore e Forza Nuova e da un discreto numero di associazioni e movimenti territoriali riconducibili alla galassia della destra nazional-popolare per un incontro elettorale al quale ha partecipato anche il segretario nazionale Roberto Fiore non poteva non sollevare un polverone politico sostenuto da Margherita Becchetti candidata di Potere al Popolo.
Il Comune, per spiegare il perché della concessione della sala, nel corso della campagna elettorale per le politiche di domenica 4 marzo, ha inviato una nota nella quale dichiara:"Ribadendo i valori democratici, costituzionali e ispirati all'antifascismo cui si attiene nella sua azione amministrativa, precisiamo che il Regolamento Comunale relativo, stabilisce "l'utilizzo delle sale nella disponibilità del Comune a titolo gratuito durante le competizioni elettorali a partiti e movimenti politici o referendari che le richiedano per lo svolgimento di assemblee, conferenze e dibattiti durante le competizioni elettorali o referendarie". (art. 6 del Regolamento approvato dal Consiglio Comunale con delibera 20/2015). Una mancata concessione di spazi richiesti, nei modi e nei tempi stabiliti per legge, attua una violazione delle norme che regolano la condivisione degli spazi pubblici della città".

Una spiegazione che non piace per nulla alla locale sezione dell'associazione nazionale partigiani d'Italia che ricorda al sindaco la decisione del Comune di Brescia e del Tar bresciano di subordinare la concessione degli spazi pubblici a una dichiarazione di adesione alla Costituzione e al rifiuto di fascismo e nazismo.
"Abbiamo aspettato ad intervenire perché non volevamo credere che Parma, città medaglia d'oro della Resistenza, dovesse sopportare anche questo sfregio. Dopo Casapound in piazzale PABLO abbiamo Forza Nuova che occupa una sala civica della nostra comunità. Speravamo che questa amministrazione fosse in grado di difendere i valori antifascisti di Parma. Evidentemente così non è".
"Giudichiamo quanto avvenuto oggi - continua la nota - ancora più grave considerando che Anpi e amministrazione comunale avevano iniziato un percorso per definire un protocollo di intesa volto a valorizzare e rinforzare lo spirito antifascista della nostra città. Il fatto di oggi che, ripetiamo, giudichiamo molto grave ci costringe a riflettere sulle future partecipazioni dell'Anpi alle cerimonie indette dal Comune di Parma."

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