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Dopo il Blitz degli antagonisti napoletani il prefetto conferma la Mostra a Salvini

ULTIMORA DOPO IL BLITZ degli antagonisti, che hanno occupato la sala prenotata da Salvini per la sua manifestazione napoletana, e un vertice in prefettura  con una delegazione mista di dimostranti e rappresentanti delle istituzioni locali, i responsabili dell'ente Mostra, una societa' controllata dal Comune, hanno disdetto il contratto. Salvini ha ribadito: domani saro' a Napoli. Non cedo al diktat dei centri sociali. E il Prefetto gli ha dato ragione: ottenuta la ritirata dei dimostranti, ha confermato che la manifestazione si terra' alla Mostra.
TUT to e' cominciato intorno alle 11 di stamattina, qundo un folto gruppo di attivisti napoletani ha occupato il Palacongressi nella Mostra d'Oltremare di Napoli dove domani è previsto il comizio di Matteo Salvini. E' proseguita così. dopo gli scontri dell'altro giorno davanti al Mattino, la mobilitazione dell'area antagonista napoletana - ben supportata dal sindaco Luigi de Magistris - contro l'iniziativa politica del leader leghista.
Nel pomeriggio l'assemblea dei movimenti contro Salvini è stata spostata al Palacongressi. I cancelli della Mostra sono stati xhiusi da un cordone di carabinieri che impediscono l'accesso a giornalisti mentre hanno lasciato passare i rappresentanti istituzionali (il presidente della X municipalità, il consigliere comunale Felaco) accorsi dopo l'annuncio dell'occupazione.
Nei giorni scorsi un appello alla mobilitazione, lanciato dai giornalisti Lucilla Parlato (Identità Insorgenti) e Giuseppe Manzo (Nel paese.it) aveva raccolto numerose firme non circoscritte all'estrema sinistra, dallo scrittore Di Giovanni (l'autore dei Bastardi di Pizzofalcone) alla Fondazione Valenzi, che conserva la memoria delle opere e delle attività politiche del primo sindaco comunista di Napoli. Così, invece, il sindaco di Napoli ha motivato la sua adesione alla contromanifestazione:
"Salvini? Quello che diceva Napoli colera che vorrebbe cercare consenso sui nostri territori? Noi politicamente lo seppelliremo con la cultura, l'ironia, il sorriso, la gioia di vivere, con l'umanità, con la solidarietà, con l'accoglienza, con fratellanza. E' finalmente un sud che si riscatta e che non vuole stare più al guinzaglio della Lega Nord e delle strutture partitocratiche e politico economiche che hanno sempre spostato le risorse verso il centro nord. Il Sud si sta riscattando da solo e Salvini se ne accorgerà. Salvini non si può permettere di definire zecche i ragazzi dei centri sociali, io sono orgoglioso di quello che stanno facendo in città in questi anni. Mi auguro che Napoli ci sai grande manifestazione popolare, pacifica, piena di ironia... e dove c'è il popolo c'è anche il sindaco di Napoli".

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