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Nel weekend romano in campo il polo sovranista e il fronte identitario


Un intenso weekend romano per la destra identitaria e sovranista. Il primo appuntamento è per oggi, con la riunione degli organismi dirigenti di La Destra e Azione nazionale per ratificare le decisioni dei leader Storace e Alemanno di fondere i due partiti per dare vita, il 17 febbraio prossimo, a una formazione sovranista. Domani, invece, si riuniscono i network che fanno capo a 1000 patrie, Riva Destra e Patria, con l'ambizione dichiarata di andare a costituire la terza forza del fronte identitario lanciato da Marion Le Pen a novembre e che vede le punte di diamante nella Lega di Salvini e nei Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni per contendere la leadership del centrodestra a Berlusconi. Un'area movimentista che può contare su pensatoi forti come Il Talebano e che si confronta con intellettuali di sinistra del rango di Diego Fusaro. Sono in tutto una trentina di gruppi locali con significativi radicamento territoriali: molti si sono presentati con FI, Fdi e liste civiche tanto da avere eletto vice sindaci (a Novara), consiglieri comunali e provinciali.
Il milanese Fabrizio Fratus, animatore del Talebano e organizzatore della rete 1000 Patrie, è fra i promotori dell’evento: “Tutti si accorgono che qua e là nel Mondo cresce una sensibilità più marcatamente tradizionalista, anti-globalista e identitaria. Da Putin a Trump alla Le Pen, ciò che unisce è il senso di appartenenza”. Rilancia il romano Fabio Sabbatani Schiuma, leader di Riva Destra: “Presidenti come Viktor Orbán, leader di partito come Marine Le Pen, contribuiscono a ridisegnare l’intero discorso politico, portando nel mondo un seme, che un giorno porterà frutti oggi inimmaginabili. Il terzo promotore è Alfredo Iorio, storica figura della Destra romana, "custode" della storica sezione di Prati e organizzatore di Patria: “A livello politico, nel Mondo, le forze che cavalcano questo spirito si fanno largo fra partiti oramai slegati dalle teorie fondative che li avevano generati, o fra partiti virtuali nati dal nulla che sperano di condurre una lotta basata sul buon senso, sull’indignazione e sull’onestà”. 

Patria è in realtà impegnata già oggi: nel corteo contro l'invasione, in corso in queste ore a Prati e di cui abbiamo parlato ieri.

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