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Forza Nuova: pronti a spargere puntine sul percorso della marcia pro-migranti a Montello



(G.p) Si volgerà oggi pomeriggio, con inizio alle ore 14-30 sulle strade del Montello, in provincia di Treviso la “Marcia dei Millepiedi”, iniziativa promossa dall'associazione “Ritmi e danze dal mondo” che ha raccolto l’adesione di oltre 90 associazioni e realtà civili tra cui l'associazione nazionale partigiani d'Italia ed ecclesiali.
Sarà, come afferma una nota, diffusa dagli organizzatori “una risposta positiva e non polemica ad un’altra marcia che aveva destato tanto scalpore, il 28 dicembre scorso, contro il possibile arrivo di profughi in una ex polveriera della zona”.
In quell’occasione, fu esposto uno striscione ‘Benvenuti sul Montello, sarà il vostro inferno’ che aveva suscitato grande scalpore e un coro di indignazione, proponendo in tutta Italia un’immagine non reale di una terra che, pur con un processo laborioso, ha saputo inserire un buon numero di migranti nel tempo.
La Marcia dei Millepiedi, iniziativa promossa dall'associazione Ritmi e Danze dal mondo non è piaciuto per nulla alla locale sezione di Forza Nuova che con un comunicato, che pubblichiamo per intero, minaccia di spargere puntine sul percorso della marcia


Mai definizione fu più idonea: “ La Marcia dei Mille Piedi “, proprio come insetto striscia e si insinua, mai metafora fu più calzante per la scellerata immigrazione che si sta insinuandosi nelle crepe di questa nostra società, che premiando il cosiddetto "amore per il diverso" e disprezzando l'attaccamento alle proprie radici, cerca di reprimere il sano spirito nazionalista identitario che andrebbe, di contro, difeso strenuamente.

Per fermare l’invasione che i falsi buonisti promuovono, vuoti di ogni spirito identitario, Forza Nuova usa le puntine nazionali, come atto simbolico di protesta. I militanti veneti di Forza Nuova cospargeranno di puntine il percorso della Marcia. Puntine che vogliono essere la figura simbolica che l’invasione dovrebbe trovare grazie all’ideologia identitaria: un terreno cosparso di spinose proteste ed opposizioni e non un’accoglienza senza regole e fondata su un falso buonismo.

L'associazione "Danze e ritmi dal mondo", organizzatrice dell’evento, ha ampliato la pletora dei partecipanti in vista dell'appuntamento del 22 gennaio: immancabile l'A.N.P.I., con le sue cariatidi e tanti volontari da tutte le province venete, che sventoleranno i loro stracci rossi a sostegno della profanazione di quella Patria che tanto millantano di aver difeso dall’invasione in passato.

Come da noi espresso, questa marcetta della benevolenza sembra davvero richiamare un Carnevale, non proprio alle porte, se non fosse che stiamo parlando di tutto tranne che di "burle carnevalesche".
Da Giavera sentiremo soffiare il solito olezzo di multiculturalismo, meticciato e accoglienza, che non è mai abbastanza, segni tangibili di un Occidente ebbro dei suoi stessi disvalori.

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