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Sciolto il Comune di Bolzano, dalla Lega Nord no a fascisti. Casa Pound replica: non rinunciamo all'identità

(Gp)Il Commissario del Governo per la Provincia di Bolzano, il Prefetto Elisabetta Margiacchi, ha firmato il Decreto di sospensione, con effetto immediato, del Consiglio comunale di Bolzano, nelle more dell'emanazione del decreto di scioglimento.
Nel contempo il vice prefetto Francesca De Carlini,  è stata nominata commissario per la provvisoria amministrazione del Comune di Bolzano e le sono stati conferiti i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta e al sindaco. Come prima logica conseguenza la seduta del Consiglio comunale fissata per oggi giovedì 1 ottobre non avrà luogo.
Il Decreto commissariale si è reso necessario a fronte delle dimissioni rassegnate dal Sindaco Luigi Spagnolli, dagli assessori comunali e in data odierna anche  dal vice Sindaco Klaus Ladinser.
Le dimissioni del sindaco bolzanino non sembrano aver ricompattato il centro destra. La Lega Nord è contraria ad una possibile grande coalizione di destra per vincere le prossime elezioni comunali.
I dirigenti bolzanini del Carroccio dicnoo non ad una alleanza elettorale con Casa Pound ed ex fascisti (che alle scorse elezioni avevano avuto un successo importante, eleggendo tre consiglieri in tre liste e relativo tiro incrociato sul movimento e il suo leader da parte della Zanzara e della comunità ebraica) con cui non sono intenzionati a parlare.
Il collega Giorgio Cegnoli dalle colonne de il Secolo Trentino ci descrive questa anomalia tutta trentina con un interessante articolo che pubblichiamo nella sua interezza.

Bolzano : la Lega Nord dice no a fascisti e Casa Pound

Le dimissioni del sindaco di Bolzano Luigi Spagnoli e le imminenti nuove lezioni, anche se a oggi non si conosce ancora la data, non sembrano aver ricompattato il centro destra.
La Lega Nord nelle ore scorse si è impegnata a frenare possibile entusiasmi su una possibile grande coalizione di Destra vincente nel capoluogo altoatesino. “La difesa dell’autonomia è per noi essenziale, non parliamo con chi è rimasto incastrato nella contrapposizione etnica. Con CasaPound ed ex-fascisti non parleremo di certo”. Una frase che sembra quindi decisamente contraria alle iniziative a carattere nazionale del carroccio che puntano invece alla creazione di un partito di Destra.
La Lega Nord di Bolzano si era fatta anche promotrice di un’iniziativa che aveva coinvolto anche Matteo Salvini. Aveva infatti cavalcato il tormentone della maglietta che inneggia fedeltà alla patria tirolese. Carlo Vettori e colleghi, in occasione del comizio del Segretario federale a Pinzolo, avevano portato a Salvini una polo con impresso il verso «dem Land Tirol die Treue». È l’inno tirolese al centro di un caso sollevato dalla destra tedesca in Alto Adige, perché una scuola di Lana avrebbe vietato a un ragazzo l’uso della maglietta
La maglietta, distribuita dalla destra secessionista sudtirolese, è infatti è un esplicito invito alla separazione dell’Alto Adige dall’Italia.

CasaPound: “Non siamo disposti a rinunciare alla nostra identità”

Sia ben chiaro a tutti che il nostro unico alleato sono i cittadini di Bolzano”. Questo quanto diramato da CasaPound Bolzano dopo le dichiarazioni degli esponenti leghisti sulle possibili alleanze in vista delle prossime elezioni comunali.
La Lega Nord nelle ore scorse aveva affermato che: “La difesa dell’autonomia è per noi essenziale, non parliamo con chi è rimasto incastrato nella contrapposizione etnica. Con CasaPound ed ex-fascisti non parleremo di certo”. Una frase che sembra quindi decisamente contraria alle iniziative a carattere nazionale del carroccio che puntano invece alla creazione di un partito di Destra.
CasaPound Bolzano in merito ha affermato: “Non ci interessano le farneticazioni di chi in questa città neanche ci vive. Di chi ad un giorno dalle dimissioni dei propri consiglieri, si rituffa nella prossima campagna elettorale auspicando un’unità del centrodestra senza CasaPound, per servire i diktat di una sempre corteggiata Svp”.
Inoltre viene aggiunto che “Per quanto riguarda invece le esternazioni sulle contrapposizioni etniche, rispondiamo che la questione non ci riguarda, ma che noi non saremo mai disposti a rinunciare alla nostra identità”.
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2 commenti:

  1. Alzati in volo e vola sulla terra
    Un battito delle tue ali è vita, amore e guerra
    Sei viva una promessa, tu occhio degli dèi
    Avvolgi con le ali la terra, il mare, i cieli!

    Impero!

    Ti han scelta come simbolo gli uomini d'allora
    Ti han scelta, ma esistevi già prima dell'aurora
    Ricordi i cavalieri, sei tu sugli stendardi
    Tra mille bei colori ancora li ricordi
    Ricordi nei millenni dell'uomo i tempi belli
    Ricordi il contadino all'ombra dei castelli!

    Impero!

    È certo che è cambiato, ma il tempo non è niente
    Gli uomini d'allora si troveranno sempre
    Ne nasceranno ancora e sono sempre nati
    Non hanno l'armatura, non hanno elmi piumati,
    Ma hanno te nel cuore e i cuori son bandiere
    E loro già combattono per le tue piume nere!

    Impero!

    E vola sulla terra, tu simbolo di gioia
    Esulta nel tuo cuore che batte con la storia
    Tu ridi delle patrie, ridi delle nazioni
    Sei tu la sola patria e tu non hai confini
    Uomini d'altre terre han te come bandiera
    A renderci nemici non sarà certo una frontiera!

    Impero!

    Veloce come il vento nei cieli onnipresente
    Già l'uomo ti dimentica, non te ne importa niente
    Non è lui che ti fa vivere, sei eterna come l'aria
    Ascolti solamente chi canta la tua gloria
    Ascolti chi sereno combatte per vedere
    Nel cielo d'occidente la sua aquila imperiale!

    Impero, impero!
    Impero, impero!

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  2. Piccole ... Medie ... e Grandi Patrie : lo scontro è solo tra i sensi di appartenza/radicamento/specificità
    ed il grande nulla della globalizzazione ...

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