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Napoli, tentato assalto alla sede di Casa Pound : antagonisti lanciano bomba carta, ferito un commerciante. La solidarietà del consigliere Marco Nonno

(A.C) Scontri all’esterno della sezione Berta di via Foria tra militanti di Casa Pound e gruppi appartenenti alla sinistra Antagonista, ferito un commerciante dall’esplosione di una bomba carta, trasportato al pronto soccorso del nosocomio Loreto Mare, l’uomo è stato medicato e prontamente dimesso. Questa la sintesi di una mattina di ordinaria follia.
 Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine intervenute sul posto, a scatenare il parapiglia sarebbe stato il tentativo da parte di militanti appartenenti alla sinistra antagonista di assaltare la sede di Casa Pound.
La miccia è stata innescata quando i due gruppi si sono incrociati all’altezza di un pub dove erano riuniti i militanti di Casa Pound. Secondo le prime ricostruzioni delle forze dell’ordine, a dare vita al tentativo di aggressione, lo stesso gruppo di giovani antagonisti che poche ore prima degli incidenti erano impegnati in un sit-in all’esterno del Tribunale di Napoli dove doveva tenersi il processo per la morte di Davide Bifolco, il diciassettenne di pianura colpito dal fuoco di un carabiniere.
“Non verserete lacrime di coccodrillo, il nostro è un diritto alla difesa, il sindaco e le istituzioni portano sulla coscienza il ferimento grave di un commerciante della zona colpito da una bomba democratica”. Queste le dichiarazioni di cordoglio per quanto accaduto al commerciante ferito, postate sul proprio profilo facebook da Emmanuela Florino, esponente di Casa Pound Napoli.

Contesta le versioni giornalistiche un altro dirigente del movimento, Nando Raiola:
"Capita che mentre si sia in otto in riunione, a via Foria, nella propria sede, a casa propria, arrivano una cinquantina di bipedi urlanti e lanciano sedie, ombrelli, fumogeni, due bombe carta, feriscono un commerciante e sfasciano vetri di auto in sosta.
Capita che i bipedi urlanti vengono respinti e iniziano a scappare per i vicoli di Napoli ad una velocità che nemmeno Usain Bolt sarebbe capace di sostenere.
Capita, nelle nazioni civili, che questi fatti si chiamino aggressioni fallite, qui i quotidiani stanno parlando di rissa tra due gruppi.
NON C'E' STATA NESSUNA RISSA, C'E' STATO UN TENTATIVO DI AGGRESSIONE RESPINTO.
Diffidiamo chiunque dal dire cose diverse dalla realtà dei fatti, siano essi pennivendoli, scribacchini, borghesi in doppiopetto o rivoluzionari dei miei stivali al servizio della Giunta De Magistris. Le loro balle le rispediamo al mittente, come i loro scagnozzi.Sul tentato assalto alla sede di Casa Pound è intervenuto Marco Nonno, il consigliere comunale più votato a Napoli, eletto nelle file del Popolo delle Libertà, ora in Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale con una nota diffusa alla stampa che pubblichiamo nella sua interezza".

"Individuare subito i responsabili e assicurarli alla giustizia". Lo ha affermato poco fa il consigliere comunale e Vicepresidente del Consiglio comunale di Napoli,Marco Nonno il quale così ha commentato gli incidenti scoppiati nella sede di Casa Pound in via Foria.
  La mia solidarietà ai giovani di Casapound – ha proseguito Nonno- i quali stamani sono stati oggetto di una vile aggressione da parte di soggetti appartenenti ai gruppi antagonisti dei centri sociali. Queste persone, da ciò che risulta ufficialmente da una prima ricostruzione dei fatti da parte degli investigatori, dopo aver posto in essere un sit – in dinanzi al Tribunale, hanno poi fatto irruzione in un pub nei pressi della sede di Casa Pound dove gli aderenti erano riuniti in piena tranquillità. Ciò peraltro ha determinato anche il ferimento di un commerciante.
  Questi episodi di immotivata violenza, precisa il consigliere Nonno, non fanno altro che seminare l'odio ideologico oltre a rappresentare un forte pregiudizio per l'ordine pubblico nella nostra città, già compromesso dai recenti atti di criminalità. E' dunque necessario intervenire efficacemente su cortei e sit-in non autorizzati come lo era quello inscenato stamani davanti alla sede del tribunale di Napoli da non meglio identificati gruppi antagonisti. Auspico, pertanto, che le indagini già avviate dalla Digos culminino al più presto nell'arresto dei responsabili di questi gravi accadimenti ha concluso Nonno.

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