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L'accoltellamento alla Stazione. Galmozzi: "Macché antifascismo, questa è una logica da stadio"

Spiegatemi cosa c'entra questo delirio con l'antifascismo. Hai 35 anni e prendi a testate un sedicenne perché ha una celtica. Quello ti accoltella per difendersi. Poteva finire lì. Si danno e si prendono e la prossima volta fatti furbo e non andare in giro a rompere i coglioni. Ma no. Invece di prendere per il culo l'eroico antifà vittima della vile aggressione fascista si scatena la mobilitazione di piazza. C'avete la stessa testa degli ultras da stadio......menatevi pure non buttatela in politica, deficienti.
Questa è l'opinione sull'accoltellamento della Stazione centrale di Enrico Galmozzi, uno che ha scritto una pagina pesante dell'antifascismo milanese negli anni di piombo, organizzando l'omicidio volontario del consigliere provinciale del Msi Enrico Pedenovi e che oggi non si riconosce nell'ordalia (assalto alla sede di Lealtà azione, corteo militante con fuochi pirotecnici) innescata da quella che definisce "una logica da stadio".

2 commenti:

  1. Che ci sia al fondo della vicenda milanese ( comunque non ancora del tutto chiarita nella dinamica ) una logica da stadio è senz'altro vero ...

    Ma Galmozzi che fa l'"osservatore neutrale" e spara lezioni di sociologia spicciola non è assolutamente credibile ..

    Tanti anni fa ha ammazzato Pedenovi, il che già non è in generale un bel viatico ( certamente fu uno dei peggiori episodi del genere, Pedenovi era un tranquillo monarchico approdato nella Destra Nazionale che di "fascista" aveva decisamente molto poco ) ... ma ormai da svariati annetti è del tutto organico a certa estrema destra milanese .... per intendersi Murelli, Azzi, Guaglianone e c. .... e in tempi più recenti direttamente a Casa Pound ....

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  2. Più che opinione,rantolo da bar...

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