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Napoli, il day after: Adinolfi "applaude" la Questura e sottolinea il crack degli antifà

A proposito ancora della giornata di ieri a Napoli. A qualcuno (non fesso, anzi) non sono piaciute le mie considerazioni provvisorie e finali: invece il dibattito odierno è tutto centrato sugli elementi a me contestati. La centralità dei numeri per definire il risultato del derby (il tg3 con il "democristiano di sinistra" Perone parla di 2mila poundisti contro 500 antifà. Ampio e condiviso il plauso alla gestione dell'ordine pubblico. Persino da parte di qualcuno insospettabile di corrività con la "sbirraglia" ...
di Gabriele Adinolfi
La trappola a Napoli non è scattata.
A parte qualche incidente minore, la manifestazione di CasaPound Italia contro il “governo Monti, governo dei massoni”, ha avuto luogo senza scontri; né con la polizia né con gli antifa.
E' la prima manifestazione dei fascisti sotto il nuovo governo “tecnico”, inventato di sana pianta dall'apparato migliorista di Napolitano. Un mix cioè di massoni, di cosmopoliti e di cattocomunisti, quelli che – per intenderci – poterono convogliare a nozze in passato, nel matrimonio di potere, solo a causa dell'era stragista e del capro espiatorio fascista. Quelli che – per intenderci – furono poi sconfitti da Craxi prima e da Berlusconi poi.
Un governo antifascista, autoritario (un Prefetto come Ministro dell'Interno), composto per un quarto, e nei ruoli-cardine, da uomini diplomatisi negli USA e organici alla NATO.
E' un governo chiamato a inginocchiarci, a impoverirci, a gettarci sul lastrico, a liquidarci.
Un governo che preannuncia tasse sul consumo, sul reddito, sul risparmio e sulla proprietà, misure contro la libera-iniziativa, licenziamenti, distruzione degli asset strategici. Un governo che ci trascinerà nell'abisso e che per prima cosa – notizia di stamattina – ha brigato per moltiplicare drasticamente quel debito pubblico che in teoria è stato chiamato a saldare, un debito pubblico che nell'ultimo quindicennio era cresciuto a ritmi minimi (la metà della Germania e della Francia), addirittura irrisori rispetto ai precedenti esecutivi cattocomunisti (che lo avevano accresciuto a ritmi nove volte superiori a quelli della “seconda repubblica”).
La scelta della Questura
Pure in questo quadro e con ai vertici questo tipo di gente, la Questura di Napoli ha optato per dimostrare la capacità di garantire l'ordine e non per l'opzione paventata di spingere le parti allo scontro. Così come sarebbe stato più opportuno per la politica governativa che, fronte ai disastri sociali, abbisognerà di “pericoli” (opposti estremismi, fascisti, islamici) e ne avrà necessità costante e progressiva.
Una nuova strategia della tensione si staglia come minaccia a termine breve.
E il sindaco di Napoli, De Magistris, con le sue affermazioni incendiarie e irresponsabili, chiedendo che i fascisti non manifestassero e dicendosi solidale con chi pretendeva d'impedirglielo fisicamente, aveva creato le condizioni perché proprio da Napoli partisse questa riedizione di stagione orribile.
La Questura però non si è prestata al gioco.
Forse, se la manifestazione avesse avuto luogo qualche settimana più tardi, quando i commissari del governo golpista avranno preso organicamente le loro funzioni, essa avrebbe ricevuto ordini diversi e oggi conteremmo i feriti e gli arresti, sperando di non dover contare i morti.
E questo va tenuto bene in mente per il futuro.
A sinistra qualcosa di nuovo
Il dato saliente a Napoli forse però è un altro. Anche volendolo procurare lo scontro tra fascisti ed antifa si avrebbe avuta qualche difficoltà. I fascisti non avevano alcuna intenzione di farsi trascinare in questa battaglia di retroguardia e non è facile trovare cani sciolti quando li comanda Gianluca Iannone dietro il quale sono tutti disciplinati.
Gli antifa, regolarmente suddivisi in due gruppi rivali, pur essendo motivati per un conflitto così idiota, erano sorprendentemente pochissimi.
Quattrocento in tutto dicono gli altri, settecento al massimo sostengono loro.
Insomma un rapporto di uno a quattro, di uno a tre, rispetto ai manifestanti.
Tenuto conto che a Napoli si trovano gli addestratori e gli esperti dell'antifascismo fisico che, come accadde a Palermo, portano regolarmente in trasferta, posto che a Napoli la sinistra è numerosissima, considerate l'intensità, la violenza e la partecipazione delle manifestazioni contro l'occupazione HMO che vide sfilare fino a diecimila antifa incazzati, il dato di sabato fa pensare.
Non è che sia subentrata la convinzione che tutto questo “anti” sia stata una manipolazione?
Prendersela con i fascisti e con Berlusconi (o viceversa) a cosa ha condotto: ad una sinistra che appoggia compatta un governo che taglierà salari, stipendi, posti di lavoro, diritti, ammortizzatori sociali e che non offrirà niente oltre alle lacrime; in attesa d'inventarsi una tassa sulle lacrime.
Non si può essere stupidi all'infinito e forse qualcuno se ne sta accorgendo.
Gli stessi commenti a caldo della manifestazione dei fascisti a Napoli da parte del Fatto quotidiano, fino a ieri catalizzatore dell'antifascismo più forcaiolo, sembrano attestare un cambio di mentalità.
L'impressione è che di colpo a sinistra ci si stia svegliando dal torpore.
Il che rappresenterebbe un segnale ottimo e incoraggiante per il futuro.
Sempre che, per reazione immediata, qualcuno non intervenga a frenare questo risveglio e tutto quanto - in tempi neppur troppo lunghi - ne potrà conseguire, gettando lì qualche morto o qualche strage per riscaldare gli animi e distogliere tutti dai veri obiettivi.
Vediamo: forse questa volta non gli riuscirà.

17 commenti:

  1. il signoreggio non si può sentire...anche sui un'altro giornale hanno scritto signoreggio

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  2. il signoreggio ..e chi è, il patron del parmareggio?

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  3. Resto dell'idea che il dato più importante di sabato 26 novembre non risieda nei numeri dei manifestanti o nella posizione cerchiobottista della questura. Ma visto che la mia precedente opinione è stata *censurata* non perdo tempo ad esporne un'altra.

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  4. ma dai un pò di dignità! un corteo nazionale di soli 1000 militanti venuti da tutta italia e anche dall'estero...fate ridere! dall'altra parte solo da napoli 1000 compagni e vi è andata bene che era pomeriggio e che molte scuole sono occupate...che c'era la manifestazione nazionale a roma (100000 persone) (vostra consuetudine chiamare cortei quando i compagnio hanno mobilitazioni nazionali) che molte persone comuni anche appoggiando il corteo non sono venute per paura di cariche per la piazza vietata!
    insomma se siete contenti di questo fallimento complimenti! fatevi seghe su internet di quanto siete belli a fare un giro giro tondo! neanche la dignità di provare a partire!

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  5. un'altro giornale? la maestra vi doveva dare le bacchettate come quando c'era il ventennio!
    merde ed ignoranti!

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  6. approposito di ignoranza, "un altro" si scrive senza apostrofo xD

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  7. Maurizio "censurato"? Ma va, le domande serie impongono rieposte serie... E tempi di riflessione e di elaborazione non banale

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  8. http://www.youreporter.it/video_Manifestazione_CasaPound_Presidio_Antifascista

    in questo video gli antifa a piazza cavour non ne conto più di 200, calcolando che venivano pure da fuori è un FLOP ENORME.
    L'antifascismo fortunatamente non tira più.

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  9. Ugo, definisci come vuoi, ma un mio post non è passato. Non diceva nulla di trascedentale, per carità di dio, e mica me la prendo. Ma poi apri l'articolo qui sopra in un modo tale da autorizzarmi a pensare di essere io il *non-fesso*. E allora la tua narrazione manca di un passaggio. Roba che non rovina il paesaggio, ma è un dato di fatto. Poi, quando Dio mi restituirà un po' di tempo, leggerai le mie *serie* riflessioni sulla fgiornata del 26 novembre. Che spero restino serie anche se non condividop il plauso tuo e di Gabriele al questore di Napoli.

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  10. Se alludi al commento critico:
    Attendo conclusioni definitive. Queste provvisorie sono poco interessanti (per me). Se il problema sono i numeri e gli omaggi alla genialità del prefetto, va da se che la cosa è poco interessante per chi pone la testa su altri confini e livelli.
    Buon lavoro
    è stato pubblicato regolarmente.
    Non ho letto altri commenti tuoi e quindi non posso averti censurato, il che presuppone sempre un atto di volontà e di imperio ...

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  11. Certo che gli antifa hanno fatto veramente la figura dei poveri sfigati...200 scemi e manco si sono azzardati ad avvicinarsi dopo i proclami di guerra dei giorni scorsi..ridicoli...

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  12. Il video riprende gli antifa alle 14 e 30 quando con un ora di anticipo sul concentramento sono entrati a prendersi la piazza vietata. Le immagini del presidio successivo parlano chiaro oltre 1000 antifa tutti napoletani.
    Casapound napoli può parlare quando vuole, ma sa benissimo che per fare un giro tondo deve chiamare tutta italia, mentre gli antifa dal 27 sono di nuovo in piazza

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  13. Piazza vietata?Piazza gentilmente concessa dai vostri amichetti della Questura,altrimenti in 200 con uno sputo voi avrebbero cacciato..avete avuto il sostegno di tutte le istituzioni:da Gigino,alla grande stampa,dalla Questura a Magistratura Democratica, avete fatto proclami di guerra e poi...da bravi sfigati avete cantato "Bella Ciao"in un angoletto e poi a casetta.Fate pena,non siete neppure buoni a fare il "lavoro sporco"conto terzi.solo buoni a lamentarsi da Repubblica...

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  14. Stamattina mi son sveglato , o bella ciao bella ciao...ecc... e ho trovato l'invasor...per 60 anni mi hanno fregato...hanno portato l'invasor, o partigiano vattene via, o bella ciao..ecc...o partigiano vattene via tu m'hai portato l'invasor...

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  15. è ora che i signorini e anche certi attempati dell'estrema sinistra la smettano di giocare a fare i partigiani e comprendano che questi sono altri tempi. Mentre gli amici camerati di Casa Pound si occupano di tematiche serie ed attuali, quegli altri con la loro tipica arroganza continuano a fare i rivoluzionari del nulla. Poi mi vien da sorridere nel sentirli blaterare di democrazia, libertà, ecc, quando non perdono occasione per cercare di impedire fisicamente lo svolgimento di attività politiche altrui. Questi si sentono da sempre superiori intellettualmente e politicamente, ed invece mostrano la solita miseria. Mentre i camerati maturano, i compagni arretrano... Si facessero una buona volta un serio esame di coscienza, perchè intanto il sistema che dicono di voler combattere in realtà lo alimentano, perchè è proprio il sistema che ci vuole divisi, litigiosi, che spera chi si scanni a vicenda. Gli anni 70 non hanno insegnato niente? Onore agli amici di Casa Pound. Tanta commiserazione invece per i rivoluzionari fuori tempo dell'estrema sinistra. Adinolfi vede dei segnali? Io vedo solo dei fuochi di paglia. Per ora.

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  16. Ok, stiamo ai numeri: Gli antifa erano quasi un migliaio (ottocento nella stima peggiore) come hanno rimarcato tutti i giornalisti e come si vede chiaramente dalla parte finale di questo video, pur girata a tarda sera dopo ore dall'inizio del sit-in (e quindi con un pò di gente che presumibilmente se n'era andata). Quando il presidio si mette in moto si vede la gente:
    http://www.youtube.com/watch?v=KudPfFQBz7c&fb_source=message

    E' un risultato che molti hanno giudicato buono per una mobilitazione tutta napoletana e di sabato pomeriggio, con il divieto della questura ad andare in piazza cavour e i giornali come il mattino che davano piazza del gesù come concentramento ancora il giorno del corteo, facendo da megafoni alla questura.
    Una cosa sono i segaioli da tastiera di tutti gli schieramenti e una la realtà. L'obiettivo della rete antifascista era occupare piazza cavour e garantirsi così che la marcia non ci sarebbe stata. E questo ha fatto.

    I fascisti erano mille e duecento, mille e trecento (non ho visto niente che accrediti numeri diversi e pure radio bandiera nera ha dato mille persone alle 16.30). Più vantano decine di pullmans e addirittura presenze internazionali, più mostrano che hanno fatto il pieno di vecchie cariatidi della destra, più casapound napoli dimostra che di suo non ha mobilitato niente oltre i suoi numeri regionali di qualche decina di militanti... gran risultato direi!

    Per il resto una quantità di menzogne: le iniziative dei movimenti napoletani contro il governo berlusconi e ora contro quello Monti sono in numero imparagonabile con quelle dei fascisti (che contro berlusconi nemmeno si muovevano... ah si quello era il governo della "sovranità nazionale".. ahahahah). Siete ancora una realtà marginale.

    Per il resto il discorso per me è semplice: se uno dichiara di essere fascista allora o non sa quel che dice, o se lo sa significa una serie di idee e di pratiche sociali che fanno schifo e nessuno più di chi si definisce libertario dovrebbe saperlo. Io non sono paternalista ne sottostimo l'intelligenza degli altri e quindi presumo che quelli che si autodichiarano fascisti sanno di cosa parlano.
    E questo per me chiude il discorso

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