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Carlotta Chiaraluce esce da CasaPound: complicato essere perfetti


E alla fine, in modo sofferto ma oggi sereno, sono arrivata ai titoli di coda.
Questo è il periodo dell’anno in cui si fanno bilanci, ci si guarda dentro: nessuna paura, niente scuse.
Oggi, dopo dieci anni, lascio CP, una realtà che mi ha coinvolta, entusiasmata e per cui in questi anni ho dato tutta me stessa.
L’IDEA rimane e mi continuerà a guidare, ma purtroppo sono venute meno condizioni e contesto in cui esprimerla.
Gli ultimi due sono stati anni davvero difficili: ho attraversato una tempesta personale e familiare che mi ha letteralmente travolta. E mi spiace se in qualche occasione non sono stata abbastanza lucida, ma in alcune situazioni essere “perfetta” rimane molto complicato.
Ringrazio tutti coloro con cui ho camminato in questi anni, in particolare i ragazzi di Ostia per la delicatezza mostrata nello starmi accanto in questi mesi difficili. E ringrazio anche coloro che con parole, fatti e silenzi lunghissimi (ancora più eloquenti), mi hanno fatto capire che questa non è più casa mia.
Oggi riparto da me, da mio figlio, dalla passione che mi spinge a lottare per un mondo migliore.
Ad maiora semper.
Un abbraccio, Carlotta

Così, sul suo profilo facebook, Carlotta Chiaraluce annuncia lo strappo. Le vicissitudini personali di cui parla è la rottura del matrimonio con Luca Marsella, attuale portavoce di CasaPound. Nel 2017, nonostante il record di preferenze (1788) nel Municipio di Ostia fu lui, candidato presidente, a entrare in consiglio. Sulla sua capacità di "prendere voti" aveva puntato anche Gianluigi Paragone che le candidò come capolista alla Camera nel Lazio con Italexit. In mezzo il suo quarto d'ora di celebrità televisiva: quando, dopo una sola puntata, Michele Santoro la cacciò dal parterre degli opinionisti nella sua trasmissione.

Marsella: prendiamo atto delle scelte dei singoli

E proprio all'ex marito, in qualità di portavoce, è toccato commentare la fuoriuscita della unica figura di spicco del movimento delle "tartarughe frecciate".
"Prendiamo atto, come in altri casi, delle scelte dei singoli, il confronto in CasaPound è sempre ben accetto tant'è che proprio nelle prossime settimane, il 7 gennaio, si terrà il primo Consiglio Nazionale del movimento, aperto a dirigenti nazionali, regionali e provinciali dove tracceremo il percorso e le battaglie del prossimo futuro", commenta Luca Marsella, portavoce di CasaPound ed ex marito di Chiaraluce. "Il 26 dicembre invece è in programma in via Napoleone III una grande festa per i 20 anni di attività: un ventennio vissuto a testa alta, che non è un punto d'arrivo, ma sicuramente un bel traguardo raggiunto", aggiunge Marsella.

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