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Svezia, vince il centrodestra. Decisivo il boom dell'ultradestra di SD


  AGGIORNAMENTO DI MERCOLEDì 14 La premier svedese Magdalena Andersson, leader dei Socialdemocratici, si è dimessa da primo ministro. L'annuncio è arrivato in diretta tv mentre si contano gli ultimi voti delle elezioni politiche di domenica scorsa. La premier ha riconosciuto la vittoria della coalizione di destra, sostenuta dall'ultradestra dei Democratici Svedesi di Jimmie Akesson.

 

È terminato in Svezia il conteggio degli ultimi voti delle elezioni politiche di domenica scorsa.

 

E già lunedì, al termine dello spoglio di tutti i 6.264 distretti elettorali, il centrodestra di Ulf Kristersson, spinto dall'exploit dell'estrema destra dei Democratici svedesi Jimmie Akesson, era avanti di un solo seggio (46mila voti) sul centrosinistra guidato dai Socialdemocratici.

Il risultato più eclatante è quello dell’estrema destra

Con circa il 20 per cento delle preferenze, la formazione di estrema destra dei Democratici Svedesi è il secondo partito più votato in Svezia. Questo grazie al processo di cambiamento attuato dal leader Jimmie Akesson. 40anni, aspetto impeccabile, in 17 anni di politica Akersoon ha trasformato un movimento di estrema destra, noto come "Keep Sweden Swedish", in un partito nazionalista. A cominciare dal logo del partito: ha cancellato l’immagine della torcia blu e gialla legata al fascismo e al neonazismo e l’ha sostituita con un fiore; ha espulso parte delle componenti più radicali del partito; nel 2012 ha annunciato una politica di tolleranza zero contro il razzismo.

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