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E' morto il faccendiere Flavio Carboni: fece affari con potenti e "fetenti"


 E' morto a Roma Flavio Carboni, il faccendiere al centro di molti dei grandi misteri italiani. Carboni, che aveva compiuto 90 anni da pochi giorni, sarebbe stato colpito da un infarto nella notte. Il suo nome era legato a vicende come il crac del Banco Ambrosiano Veneto, la morte di Roberto Calvi e la loggia massonica P2.

Flavio Carboni, "è stato al centro della cronaca per 50 anni" ma con "una sola condanna definitiva per la vicenda legata alla bancarotta del Banco Ambrosiano", ha affermato l'avvocato Renato Borzone. "E' stato perseguitato da accuse dietrologiche e surreali - ha aggiunto -, come nel caso del processo per la morte di Roberto Calvi, nei confronti delle quali ha dimostrato la sua innocenza. Non era San Francesco ma tuttavia è stato sempre stato considerato un personaggio misterioso che in realtà non era".

Il suo nome è legato alle vicende di cronaca che hanno fatto scalpore in Italia: come, per esempio, l'attentato a Roberto Rosone, all'epoca vicepresidente del Banco Ambrosiano Veneto, il crack della banca (unico caso in cui è stato condannato), la morte del banchiere Roberto Calvi (caso dal quale fu assolto).

Carboni ha intrattenuto rapporti con personaggi come l'agente segreto Francesco Pazienza, il capo della loggia massonica P2 Licio Gelli (ma lui ha sempre negato di averlo conosciuto), il boss mafioso Pippo Calò e l'ex gran maestro del Grande Oriente d'Italia, Armando Corona, Silvio Berlusconi con cui fece affari edilizi in Sardegna.[Peccato che nessuno ricordi che è stato anche socio di Carlo Caracciolo, cognato di Gianni Agnelli ed editore della Repubblica, che fondò con Eugenio Scalfari, ndb]. 

Tra le inchieste che lo hanno coinvolto anche quella legata agli appalti dell'energia eolica in Sardegna, nata da un altro filone di indagine, legato alla cosiddetta P3. Nel 2010, Carboni è stato ascoltato anche come testimone per la scomparsa di Manuela Orlandi, per i rapporti che avrebbe avuto in Vaticano e con alcuni esponenti della banda della Magliana. Nell'agosto 2018 era stato indagato per trasferimento fraudolento di fondi. Una vicenda per la quale è stato assolto nei giorni scorsi.

FONTE: TgCom24

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