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Con Enzo Fasano muore un pezzo storico della destra salernitana



Con Enzo Fasano muore un protagonista di cinquant'anni di storia della destra salernitana. E' scomparso a 70 anni, dopo una lunga battaglia contro il cancro. Proprio domani era atteso a Roma per partecipare al massimo rito parlamentare: le elezioni presidenziali. Domani pomeriggio sarà allestita la camera ardente presso la ex sede salernitana di Alleanza Nazionale, in via Roma a Salerno. I funerali si terranno martedì alle ore 10 al Duomo, come fa sapere il figlio del deputato, Giovanni Fasano. Commosso e tutto virato sul dolore personale il commento di Gigi Casciello, altro parlamentare salernitano forzista:
Porterò sempre con me il tuo ultimo abbraccio, quel “ti voglio bene” che due giorni fa ho sentito come un addio. Che dolore... Ciao Enzo, ora davvero so di essere più solo
È "sgomento per la prematura scomparsa di un amico fraterno" il senatore azzurro Maurizio Gasparri, uno dei pochi dirigenti missini che ha scelto, come lui, al momento della dissoluzione del Partito delle libertà, di aderire a Forza Italia e non a Fratelli d'Italia:. "Uomo leale ed onesto, dedito ad una politica fatta di incontro e di presenza, di pazienza e di amicizia, è stato sempre al mio fianco in ogni momento e in ogni scelta" aggiunge Gasparri, ricordando che Fasano, "impegnato negli enti locali di Salerno, è stato nel 1995 assessore alla Regione Campania e dal 2001 è stato eletto quattro volte in Parlamento. Attualmente deputato, per due legislature è stato eletto al Senato".

Il 7 luglio del '72

Fasano si affacciò alla politica nel fuoco del Sessantotto lungo che ha insanguinato l'Italia. Dirigente del Fuan, era amico dei fratelli Carlo e Filippo Falvella e c'era anche lui quel maledetto pomeriggio del 7 luglio 1972, sul lungomare di Salerno, nelle ore che precedettero la tragica fine di Carlo. Lo ha raccontato in una testimonianza a Luca Telese per i suoi Cuori neri. 

Il curriculum nelle istituzioni

Alle elezioni regionali in Campania del 1995 era stato eletto consigliere nelle liste di Alleanza Nazionale, in provincia di Salerno e nominato assessore all'Istruzione nella giunta Rastrelli. Ricandidato anche alle regionali del 2000, non viene rieletto.
Alle elezioni politiche del 2001 viene eletto deputato nel collegio uninominale di Battipaglia sostenuto dalla Casa delle Libertà (in quota AN).
Alle elezioni politiche del 2006 è il secondo dei non eletti al Senato della Repubblica per Alleanza nazionale in regione Campania.
Torna in Parlamento alle elezioni politiche del 2008 quando viene eletto al Senato della Repubblica, nelle liste del Popolo della Libertà nella circoscrizione Campania.
Alle elezioni politiche del 2013 viene rieletto senatore.
Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, aderisce a Forza Italia.
Alle elezioni politiche del 2018 viene nuovamente eletto alla Camera dei Deputati, nelle liste di Forza Italia nella circoscrizione Campania 2.
 

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