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Melanie non ha voluto fermare l'assalto al Campidoglio


 Un clamoroso scoop della Cnn. Si deve tornare allo scorso 6 gennaio, il giorno dell'assalto al Congresso da parte dei sostenitori di Donald Trump e suprematisti, il tutto a pochi giorni dall'insediamento di Joe Biden, che aveva vinto le elezioni contro il tycoon, presidente uscente. Come è noto, Trump minacciava battaglia legale contro Biden, insistendo su presunto brogli.

Ma, si diceva: il giorno dell'assalto al Congresso, il giorno in cui il mondo suo malgrado ha conosciuto - tra gli altri - lo "Sciamano", Jake Angeli. Bene, secondo quanto rilanciato ora dalla Cnn, Melania Trump si rifiutò di lanciare un appello per la pace e la non violenza nel corso dei disordini a Capitol Hill.

Secondo quanto riporta la Cnn, l'allora assistente dell'ex first lady e moglie di Trump le inviò un messaggio di testo nel quale, testuali parole, chiedeva: "Vuoi twittare che  le proteste pacifiche sono un diritto di ogni americano, ma non c'è posto per l'illegalità e la violenza?". La risposta di Melania fu secca, tranchant: "No". Insomma, nessun margine per le ambiguità. Un'indiscrezione che, se confermata, a Melania potrebbe costare parecchie critiche e problemi.

Insomma, avrebbe potuto provare a fermare l'assalto a Capitol Hill, ma non lo fece. Le fonti citate dalla Cnn, in particolare, spiegano che l'assistente in questione è Stephanie Grisham. E ancora, sempre la Cnn ha riferito a gennaio che Melania Trump era alla Casa Bianca durante l’insurrezione e stava guardando un servizio fotografico su un tappeto. In nessun momento del 6 gennaio, ha spiegato il network, la first lady ha pensato di annullare questo suo impegno. E ora si scopre che, oltre a non annullare l'impegno, avrebbe rifiutato anche l'appello in pubblico.

Fonti: Liberoquotidiano.it (testo)/ Dagospia (foto)

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