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A Riga la sfilata delle ex SS lettoni


Il fatto è di un mese fa ma è bello e merita. Ce lo segnala, sul suo profilo facebook, il nostro amico e collaboratore Matteo Luca Andriola, rilanciano un servizio euronews diffuso sul canale youyube dell'emittente
"Nel centro di Riga - scrive il sito web del network internazionale - hanno sfilato 1500 tra veterani e simpatizzanti delle SS. La Lettonia autorizza ogni 16 marzo dal 2008 questa controversa parata nella quale partecipano ex legionari delle SS che hanno combattuto l’Unione Sovietica durante la Seconda Guerra Mondiale. Erano quasi 100mila, alla fine del 1944. Ingente il dispiegamento di Forze dell’ordine: ‘‘Non avevo mai visto così tanti poliziotti. Ma sono contento che siano ben vestiti e che lo Stato si prenda cura di noi. Il nostro nemico è molto spaventato dal fatto che non abbiamo paura’‘, dice una partecipante al corteo. La marcia, che si è che svolta di fronte al Monumento per la Libertà, ha scatenato polemiche. Organizzazioni ebraiche, governo russo e ambienti internazionali denunciano l’apologia di nazismo. Le autorità della Lettonia sostengono l’estraneità dei legionari del Paese ai crimini del regime hitleriano. Il loro compito – ribadiscono – era difendere Riga, occupata dai sovietici nel 1940, conquistata l’anno dopo dai nazisti e poi ripresa dall’Armata Rossa nel 1944".
"Da notare - commenta Andriola - che le autorità di Riga si premuniscono a precisare che i loro cittadini inquadrati nelle SS sarebbero estranei ai crimini nazionalsocialisti, ma difendevano la città dai sovietici. Insomma, se da noi la russofobia porta le autorità a inventarsi bufale sull'ingerenza dei russi in campo elettorale (v. Russiagate), nei paesi baltici e in Ucraina si spingono oltre, con la riabilitazione del nazismo dipinto come forza di “difesa”.


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