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Ombre nere/8: scoperto l'arsenale francese dell'ex pentito di ndrangheta

Nuovi sviluppi nell’ambito delle indagini sull’eversione di destra coordinate dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta e svolte dalla Polizia di Stato: altre armi sono state sequestrate all’ex collaboratore di giustizia Pasquale Nucera, nei cui confronti è stato emesso un fermo poi convalidato dal Gip di Imperia. Durante le perquisizioni, effettuate in Francia a Saint Dalmaz de Tende è stato ritrovato e sequestrato un mini arsenale comprendente 8 fucili, 1 carabina, 1 pistola semiautomatica, 4 revolver e due valigette contenenti munizionamento di vario calibro. Sono state anche rinvenute alcune fotografie raffiguranti Nucera in costume da Templare.
Nei giorni scorsi, come si apprende adesso, uomini del Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno - UCIGOS e delle Digos di Enna, Genova ed Imperia su ordine della Dda di Caltanissetta hanno perquisito ulteriori immobili nella disponibilità di Nucera, alias "Leon" e della sua compagna, ubicati in Francia. Gli accertamenti svolti dai poliziotti - presso il "Centro di Cooperazione Polizia Doganale Ventimiglia" - nel corso delle indagini avevano infatti consentito di localizzare in territorio transalpino alcuni appezzamenti di terreno ed appartamenti vari nella disponibilità dell’ex pentito. 
Decisiva la collaborazione avviata con le Autorità francesi. La Procura Distrettuale di Caltanissetta infatti ha richiesto per il tramite del giudice di collegamento francese attestato presso l’Ambasciata un ordine europeo di indagine (oei) per l’esecuzione di perquisizioni, accolto nel pomeriggio del 28 novembre scorso. La mattina successiva, ufficiali di polizia giudiziaria del Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno - UCIGOS nonché della Digos di Genova ed Enna si sono incontrati con poliziotti francesi per eseguire i provvedimenti nella località di Saint Dalmaz de Tende al fine di ricercare armi da sparo, documentazione ovvero materiale comunque utile per la prosecuzione delle indagini. Le attività sono state estese a immobili, pertinenze nonché terreni nella certa disponibilità dell’indagato "Leon". Al termine delle operazioni, le autorità di polizia francesi hanno consegnato tutto il materiale sequestrato agli uomini delle Digos e dell’Antiterrorismo.
Gli investigatori della Polizia di Stato si sono focalizzati anche su altri elementi: la tenuta di Nucera in provincia di Imperia, in località Dolceacqua, era protetta da un sistema di videosorveglianza; telecamere erano installate anche nell’abitazione in Francia, a Tenda, in avenue de France; al momento del fermo, nel portafogli dell’indagato è stata rinvenuta e sequestrata una tessera falsificata recante in intestazione "Police" guardien de la pax, rilasciato dal ministere de l’interieur direction general de la police nationale n. 2105606", intestata a Nucera. 
Nel dettaglio, le armi sequestrate sono un fucile semiautomatico Franchi calibro 12; un fucile cecoslovacco sovrapposto; un fucile Winchester; un fucile Beretta sovrapposto calibro 12; un fucile semiautomatico marca St. Etienne; una carabina calibro 7 Avolit-Compact corredata da sistema di puntamento ottico; un fucile monocolpo retrocarica privo di marca; un fucile moschetto 91 Carcano calibro 6,5; un fucile a ripetizione manuale tipo moschetto; canne sovrapposte di produzione cecoslovacca; una pistola semiautomatica Beretta calibro 9 corto con due caricatori; 4 revolver; un caricatore per una pistola semiautomatica calibro 7,65

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