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Strage di Bologna, Mollicone(Fdi): la procura ascolti l'ex agente Monti

Mi chiedo cosa aspetti la procura di Bologna a sentire l’ex agente Monti come persona informata dei fatti". 
Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna, quelle pronunciate da Federico Mollicone, deputato di Fratelli d'Italia, già consulente della commissione Mithrokin.
"Le rivelazioni contenute nel libro dell’ex agente Adriano Monti, nome in codice ’Siegfried’, mettono in dubbio la tesi della pista ’nera’ della strage di Bologna - spiega Mollicone - Monti racconta che la bomba sia esplosa per errore, mentre due palestinesi erano intenti nel trasporto. I giudici di Bologna (dice l’ex agente della rete Gehlen) ne erano stati informati dai servizi segreti italiani. L’esplosivo 
sembra dovesse arrivare a Trieste ed essere usato per un attentato alla base militare di Aviano. Entrambi i palestinesi pare siano deceduti nella deflagrazione dell’ordigno. La fonte sarebbe lo stesso Abu Omar". 
"La pista ’palestinese"conclude Mollicone, è una tesi già emersa grazie ai 
parlamentari Fragalá e Raisi -e il lavoro di Giampaolo Pellizzaro e degli altri consulenti, fra cui mi onoro di essere stato nelle commissioni di inchiesta Stragi e Mithrokin, che va rivalutata"

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