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Caio Giulio Cesare Mussolini: Dio, patria e famiglia, ma non sono fascista


Come avevamo anticipato quasi 7 mesi fa, battendo clamorosamente sul tempo la stampa mainstream Caio Giulio Cesare Mussolini, pro nipote del Duce, nipote di Vittorio e figlio di Guido, sarà candidato alle prossime elezioni europee nel collegio Sud che comprende le regioni di Abruzzo Basilicata, Calabria, Campania Molise e Puglia nelle file dei conservatori e sovranisti di Fratelli d'Italia. E' il quarto Mussolini, non il terzo come erroneamente sostiene il Corriere della Sera, nella storia della politica che scende in campo dopo le cugine Alessandra, oggi europarlamentare di Forza Italia e Rachele, eletta in consiglio comunale nelle lista civica Con Giorgia ed il padre Guido, candidato a sindaco di Latina con Forza Nuova e nel 1994 con la Fiamma Tricolore di Pino Rauti.
Caio Giulio Cesare Mussolini viene intervistato dal collega Claudio Bozza per il Corriere della Sera.
Una interessante intervista sui temi, grazie alla quale, Caio Giulio Cesare Mussolini, affermato manager spiega il senso di questo suo impegno in politica.
Intervista che riportiamo per intero.

Mussolini, lei è un manager affermato: perché la politica? 
«Dopo tanti anni all’estero oggi vedo l’Italia in una situazione molto difficile dal punto di vista economico e sociale. Così ho deciso di impegnarmi, sperando che le mie competenze possano dare un contributo per risollevarci».
Cosa ha significato per lei, da bambino, chiamarsi «Mussolini»?
«Pensate che dopo 80 anni si continuano ad avere pregiudizi. “Mussolini” non è un cognome facile di portare, ma io ho sempre cercato di andare avanti indipendentemente da quello che c’è scritto sulla carta d’identità».
Oggi lei si candida alle elezioni europee con Fratelli d’Italia, puntando anche sul fatto che il suo è un cognome evocativo… O rischia di essere un’arma a doppio taglio?
«Chiedo di essere valutato di quello che ho fatto: prima tanti anni come ufficiale in Marina, poi l’esperienza da manager in Finmeccanica. Ho acquisito competenze che ora, tornato a casa, vorrei mettere al servizio del mio Paese».
Sul suo profilo Facebook ha una foto di Salvini con lo slogan «Dio, patria, famiglia».Perché FdI e non Lega?
«Fratelli d’Italia ha una storia di coerenza, portata avanti da Giorgia Meloni. Se c’è qualcuno che ora sta tentando di appropriarsi di questi valori è semmai la Lega».
Lei si sente fascista?
«Non sono fascista. Mio nonno diceva che i fascisti erano quelli che avevano combattuto in quel periodo. Io lascerei la storia agli storici. Io penso che continuare a rivangare il passato sia un errore. Dobbiamo pensare che il fascismo è morto con Mussolini. Io mi candiderò al Sud e questo territorio sarà la mia priorità».
E cosa pensa, invece, di chi si dichiara apertamente fascista, come CasaPound o Forza Nuova?
«Bisognerebbe chiederlo a loro».
Se fosse eletto al parlamento Ue su quale cosa si impegnerebbe subito?
«La priorità è quella dei fondi comunitari, specialmente nel campo agricoltura. Poi servono alternative per l’Italia: è inutile offrire il reddito di cittadinanza se poi non si approvano misure per creare lavoro».
Cosa pensa del governo italiano?
«Che è un governo innaturale. Non possono stare insieme due forze così diverse».
Il centrodestra dovrebbe riunirsi, con Salvini premier?
«È una necessità forte, e Fratelli d’Italia darà un contributo importare a questo progetto».
Lei è il terzo Mussolini che si butta in politica. Ora sua cugina Alessandra, lasciata Forza Italia, è senza partito...
«Abbiamo seguito due percorsi diversi. Io mi avvicino adesso alla politica e ritengo sia il momento giusto. Abbiamo un buon rapporto, ma storie diverse...».

2 commenti:

  1. Digitate:rocky balboa discorso al figlio"da far vedere a Caio , gli Ebrei e I massoni con uno cosi possono comodamente continare a passarselo in bocca

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  2. il nostro povero migrante thai non sa che mussolini era un massone.... ci vuole pazienza!

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