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I Combattenti Comunisti Antifascisti minacciano di morte Selene Ticchi. La solidarietà di Forza Nuova


In occasione del novantesimo anniversario della Marcia su Roma a Predappio, paese natale di Benito Mussolini ci fu una commemorazione alla quale presero parte circa 2000 persone.
Tra i partecipanti, salì agli onori della cronaca nazionale Selene Ticchi D'Urso, attivista di Forza Nuova, successivamente sospesa dal movimento politico guidato da Roberto Fiore, che in quella occasione indossava una maglietta una maglietta, di colore nera, con la scritta Auschwitzland, realizzata con la stessa grafica utilizzata dalla Disney ed è stata iscritta nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica.
Nella giornata di ieri Selene Ticchi ha ricevuto presso la sua abitazione, una lettera intimidatoria firmata dai Combattenti Comunisti Antifascisti ricca di dati personali e targhe addirittura di autoveicoli in uso alla sua famiglia.

Un volantino, scritto in un italiano approssimativo, che condanniamo senza se e senza ma,  che cosi termina: brutta e trippona bagascia fascista. Se hai un Dio comincia a pregarlo.Già ti stiamo dietro per darti la giusta punizione che merita un topo di fogna come te. Sarà quanto meno te lo aspetterai. Hai chiuso.

Sono arrivati i nuovi partigiani. Onore a tutti i compagni caduti per mano dei fascisti

A difesa di Selene Ticchi, si schiera il dipartimento femminile di Forza Nuova Bologna con una nota, diffusa alla stampa, che pubblichiamo interno.


Apprendiamo con sdegno e preoccupazione che il linciaggio mediatico subito dalla militante Selene Ticchi D'Urso produce effetti collaterali pericolosi e incontrollabili.
Tutti ricorderanno il comportamento della militante, già sanzionato dal movimento politico Forza Nuova, in occasione della commemorazione della marcia su Roma, ma qui si va oltre, troppo oltre.
Oggi, infatti, Selene Ticchi D'Urso ha ricevuto, presso la sua abitazione, una lettera intimidatoria nello stile dei terroristi rossi degli anni di piombo; una lettera che trasuda violenza e minacce esplicite - ricca di dati personali e targhe dei mezzi di famiglia - che è la conseguenza della campagna d' odio alimentata da politicanti e giornalisti subito dopo i fatti di Predappio.
Le parole sono finite, qui si minaccia una donna e tutti sono chiamati a dimostrare coerenza con i fatti. Forza Nuova ritiene che sia venuto il momento per chi, specie se donna, ha in queste settimane alimentato il linciaggio contro di lei di schierarsi a fianco di Selene, a meno che non voglia col proprio silenzio fiancheggiare chi vuol terrorizzare una donna.
Naturalmente, Forza Nuova, sanzioni o non sanzioni, è già al suo fianco.

1 commento:

  1. la campagna di criminalizzazione dei mass-media ha portato i suoi effetti.
    sono gli stessi di 40 anni fa, gli appelli degli intellettuali, le schedature.
    nulla di nuovo sotto il sole.

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