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Montecavoli: Don Biancalani alla festa di Liberi e Uguali. La contestazione di Forza Nuova

A Montecalvoli, frazione di poco più di 3 mila abitanti del comune di Santa Maria a Monte in provincia di Pisa da venerdì' 28 a domenica 30 ci sarà la prima festa di Liberi e Uguali, cartello elettorale di sinistra alternativo al Partito Democratico, guidato dall'ex presidente del Senato Piero Grasso e dall'ex presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini. Un fine settimana dedicato alla discussione politica per il popolo della sinistra e al suo futuro, che avrà come ospite d'eccezione Don Massimo Biancalani, parroco e responsabile del Centro Accoglienza di Vicofaro, famoso per il suo impegno a favore dei migranti.

Infatti nella serata di venerdì don Biancalani sarà protagonista di un dibattito politico intitolato Voci di confine, il coraggio di essere umani. La sua presenza alla festa di Liberi e Ugali non poteva non scatenare polemiche politiche, sostenute da Forza Nuova che annuncia proteste. In una nota il segretario provinciale di Forza Nuova Augusto Gozzoli dice: "Fa sorridere il maldestro tentativo di Liberi e Uguali di riconquistare la fiducia del popolo italiano, invitando alla propria festa Don Massimo Biancalani, il prete, da noi contestato circa un anno fa durante la messa, che ospita spacciatori di droga nella propria parrocchia e trasforma la chiesa in un dormitorio per immigrati".Le fasce più deboli del popolo italiano,. precisa Gozzoli, soffrono a causa della crisi economica, dell'emergenza abitativa e del degrado dei quartieri popolari invasi da masse di immigrati. La sinistra, prigioniera dei propri schemi ideologici, continua Gozzoli, propone ricette totalmente contrarie alla sensibilità del popolo italiano che chiede più sicurezza, blocco dei flussi migratori e politiche sociali improntate alla preferenza nazionale. Non ci sorprende che LeU, pur di ottenere visibilità, ricorra ad un simile personaggio: ci sorprende piuttosto il fatto che le gerarchie ecclesiastiche gli permettano ancora di ridicolizzare la chiesa cattolica e di insultare l'altare di Cristo organizzando balli tribali con tanto di tamburi".
E Simone Grossi, segretario cittadino di Forza Nuova a Santa Maria a Monte, rincara la dose: "Liberi e uguali, partito mondialista non perde occasione per discostarsi ulteriormente dal popolo che tanto invoca: liberi da cosa? Uguali a chi? Uguali a chi porta in Italia una cultura che mortifica la donna? A chi promuove poligamia ed infibulazione? A chi monopolizza le nostre graduatorie per le case popolari? No cari ex compagni: invitare il paladino del business, della finta accoglienza, il rappresentante di Cristo che tutto fa tranne che il prete, non fa altro che allontanarvi dal popolo. Per questo disapproviamo la presenza di Don Biancalani a Montecalvoli: noi ci battiamo in difesa del nostro popolo e ci rattrista che un personaggio del genere abbia l'opportunità di venire a blaterare ridicoli slogan mondialisti e politicamente corretti: Montecavoli e Santa Maria a Monte non meritano di essere presi in giro in questo modo.

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