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Forza Nuova dichiara guerra a Milano, ultima roccaforte della sinistra


Il passaggio del consigliere Roberta Perrone, ex capogruppo al Municipio 5 di Milano, dalla Lega a Forza Nuova segna l'ingresso del partito guidato da Roberto Fiore nelle istituzioni milanesi ed è l'inizio della "nostra guerra al centro città di Milano, una delle ultime roccaforti della sinistra in Italia" Ripartiamo da qui per una politica nazionale nel segno del motto l'Italia agli Italiani.
Parole chiare e dirette quelle pronunciate da Luca Bolis, segretario cittadino di Forza Nuova nel corso della conferenza stampa di presentazione alla stampa ed all'opinione pubblica del consigliere municipale.
Conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il segretario nazionale Roberto Fiore, candidato premier alle ultime politiche per il cartello Italia agli Italiani comprendente Fiamma Tricolore, Forza Nuova ed un discreto numero di associazioni e movimenti territoriali riconducibili alla galassia della destra nazional-popolare che ha dichiarato: il passaggio del consigliere Perrone nelle nostre file è un episodio importante perché accade al momento giusto nel posto giusto.
"Mentre tutti discettano sul colore della maggioranza e sulle date per le prossime elezioni, ha aggiunto Fiore, questo è un dato concreto e semplice: è l'adesione più chiara a quell'appello lanciato il 4 novembre a Roma per la patria" perché la patria "oggi o si serve o si ama o si tradisce. Non ci sono zone ambigue. Con questo noi aspiriamo al fatto che tutto il territorio nazionale, come oggi Milano, entri in una campagna permanente".
Secondo il segretario di Forza Nuova, dopo il cambio di casacca della Perrone, "ci saranno passaggi da esponenti di altri partiti. Capiranno che non c'è possibilità di cambiare sistema dall'interno".
Il passaggio dalla Lega a Forza Nuova è per Roberta Perrone "una questione ideologica". "Ho trovato in Forza Nuova un modo di operare sul territorio e di stare vicino agli italiani che si avvicina al mio modo di fare politica. Per questo ho deciso di sposare il loro programma", ha dichiarato  il  consigliere  del Municipio 5.
A chi le ha chiesto se si ispira a ideali fascisti, Perrone ha risposto che "se essere fascisti vuol dire prendere il potere con un colpo di stato, allora no. Se invece significa credere nell'identità italiana, allora mi riconosco in questi valori".

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