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Lega: si dimette pure il coordinatore sannita De Luca

di Antonio Mazzella

Non sono giorni certamente facili per il coordinamento regionale campano della Lega alla presa con l'annosa questione della candidature per le elezioni politiche previste per domenica 4 marzo. Candidature piovute dall'alto, mancanza di candidati locali da sostenere e votare, scarsa considerazione dei militanti locali e delle forze alleate hanno provocato diversi malumori e tanti arrivederci.
Nell'ultima settimana ad abbandonare la Lega in Campania sono stati Salvatore Ronghi e la maggioranza del direttivo campano del Movimento nazionale per la sovranità, il Fronte Identitario, organizzazione politico culturale che vuole ricostruire la destra diffusa nel paese, guidata in Campania da Flavio Pagano, il coordinamento provinciale casertano di Noi con Salvini, guidato da Enrico Trapassi ed infine, nelle ultime ore, il coordinatore cittadino di Benevento Vincenzo De Luca.
D'altronde  “candidature piovute dall’alto, mancanza di candidati sanniti da supportare e votare, incoerenza programmatica, scarsa, se non nulla, considerazione della circoscrizione leghista sannita”. Sono queste le ragioni profonde che portano alle dimissioni da coordinatore cittadino di Benevento di Vincenzo De Luca, e che lo spingono a chiedere anche le dimissioni del coordinatore provinciale D’Agostino.
Il senso di queste sue dimissioni ci vengono chiariti, con maggiori dettagli, da una nota, diffusa alla stampa, che pubblichiamo volentieri.

“L’eccessivo tergiversare del coordinamento beneventano afferma De Luca, l’attendere decisioni prese dall’alto, senza venirne mai coinvolti, hanno arrecato dispiaceri e malumori insanabili. L’ottimo e costante lavoro del gruppo di giovani e meno giovani, di professionisti e studenti appartenenti alla Lega di Benevento, non è stato né riconosciuto né preso in considerazione.”
“Nella maniera più assoluta e categorica, precisa De Luca, non intendiamo piegarci a volontà estranee ed irrispettose nei confronti dei nostri iscritti e tesserati; l’operato del coordinatore provinciale Stefano D’Agostino è stato ritenuto insoddisfacente, non ponendo la difesa delle istanze degli iscritti come punto cardine del movimento, puntando su un’azione politica attendista e ragion per cui silente ed infruttifera.
Abbiamo atteso invano, conclude De Luca delle risposte e dei chiarimenti fino all’ultimo momento perché la linea politica che si stava profilando non ci piaceva. Io e la maggior parte degli iscritti siamo completamente avulsi dalla mancanza di candidati sanniti per Camera e Senato per le prossime politiche del 4 marzo. La territorialità è stata tradita”, conclude Vincenzo De Luca.

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