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7 gennaio 1978/16. La “sindaca” Raggi diserta anche la commemorazione di Acca Larentia

Ennesima mancanza di rispetto verso la destra e la sua storia da parte della Giunta capitolina pentastellata. 

Sembra ormai diventata una questione personale quella che contrappone la “sindaca” di Roma Virginia Raggi e la destra romana, tanto da aver orientato verso quest’ultima una irreprensibile azione amministrativa che ha provocato uno sgarbo dopo l’altro: lo sfratto dei militanti dalla storica sezione dell’MSI di Colle Oppio, la “cancellazione” del murales che ricordava Mario Zicchieri e, storia di ieri, l’assenza di un suo rappresentante alla cerimonia di commemorazione della strage di Acca Larentia. Infatti, a ricordare l’assassinio di Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni, davanti all’ex sede del Movimento Sociale Italiano di via Acca Larentia,  nel quartiere Tuscolano, non c’era, come previsto, il presidente dell’assemblea capitolina, Marcello De Vito, bensì solo il cerimoniale del Campidoglio con 2 agenti della Polizia Locale che hanno deposto una corona.

A denunciare "la grave assenza" dell’amministrazione Raggi sono stati due esponenti di Fratelli d’Italia, il capogruppo in Campidoglio Fabrizio Ghera ed il consigliere comunale Andrea De Priamo, entrambi presenti alla commemorazione con una rappresentanza del partito, per rendere omaggio a quelle giovani vite spezzate dall'odio comunista.

Contattato da Il Giornale.it, De Priamo ha raccontato: «Ho chiamato De Vito per sincerarmi se venisse, lui non mi ha risposto, poi mi ha richiamato dicendo che non poteva esserci». Sull'assenza del delegato del sindaco circolano due versioni discordanti: una possibile dimenticanza del presidente dell’assemblea capitolina o un errore della sua segreteria che potrebbe aver trascritto l’appuntamento in maniera errata. Però, poi, arriva la versione ufficiale: quella del "malore". De Vito tenta comunque di smontare il caso e di arginare le polemiche  minimizzando l'accaduto «Era presente la polizia locale che ha deposto una corona». Tesi che non soddisfa il consigliere di Fratelli d'Italia che ribatte: «Sarebbe stata doverosa la presenza della Raggi».

Probabilmente la presenza di un rappresentante comunale ad Acca Larentia avrebbe potuto creare ulteriori imbarazzi ad una giunta grillina perennemente imbarazzata dai "pochi" risultati amministrativi che stanno trasformando, giorno dopo giorno, la città più bella del mondo nella capitale peggio organizzata d’Eupopa.

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