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Rivolta nazionale solidarizza con Boccacci: gli "infami" sono altri e sono ancora in giro

Riceviamo da Simone Crescenzi, portavoce di Rivolta nazionale e dal fratello Fabio, una lettera di solidarietà a Maurizio Boccacci in cui rendono pubblico un episodio sostanzialmente sconosciuto. Di un loro arresto per armi, la scorsa primavera, c'è un'unica minuscola traccia in Rete: due righe in un articolo dell'edizione romana del Corriere della sera. Un arresto nato da una soffiata, opera di una loro amica. Rivelazione confermata dal verbale di polizia che alleghiamo... 


Essendo venuti a conoscenza di gravissime e quantomai deliranti conversazioni telefoniche intrattenute tra il "Sig" Roberto Fiore ed un suo militante, indirizzate vigliaccamente alle spalle del Camerata Maurizio Boccacci, ci teniamo ad esporre quanto segue:
A nome anche degli altri ragazzi di Rivolta Nazionale, ci teniamo a far sentire la nostra vicinanza a Maurizio, assoluta, forte e sentita solidarietà per le assurde accuse(seppur già smentite) rivolte alla sua persona. Avendo militato nel Movimento Politico Militia, ci amareggia ma forse ci fa anche un po' ridere, che tale "Sig" Fiore possa minimamente parlare o accusare altri Camerati che nella propria Vita si sono sempre loro sì esposti ed hanno sempre pagato donando la propria libertà e rimettendoci anche di salute per perseguire ogni causa si reputi Pura, spontanea e Leale. Sorridiamo tral'altro nel pensare che sia proprio il"Sig" Fiore ad aver fatto precise accuse. Ovviamente non può inoltre permettersi di parlare proprio chi, oltretutto nelle sue fila di persone diventate esposte e di grande fiducia, pur sapendo, mantiene persino qualcuno cui potenzialmente Infame. Ovviamente invitiamo come di consueto qualora qualcuno si risenta a mettersi in contatto con Noi, da Uomini ci mettiamo come sempre a disposizione per qualsiasi tipo di confronto personale. Premesso ciò, quindi, dispiace dover gettare ulteriore benzina sul fuoco, ma e' arrivato il momento di informare chi di dovere sappia. Quindi seppur a distanza di tempo, dopo mesi trascorsi senza ufficiali accertamenti, oggi con tale carta teniamo a precisare che: L'arresto condotto nei nostri riguardi è stato ufficialmente accertato essere provente da precisa e quanto mai attendibile fonte confidenziale. Il 30 Marzo del 2017 i carabinieri venivano a conoscenza tramite "soffiata" che in dei locali a noi registrati potevano esserci armi e munizioni. Ora lungi da noi fare nomi, maggiormente sapendo che una confidenza come si denota non viene susseguita da firma sul verbale, ma siamo ben consapevoli e più che certi dopo aver chiarito con persone a noi vicine, seppur mantenendo alcune dinamiche nel più assoluto riserbo, che le guardie come si evince anche da carta già sapevano dove trovare il tutto ""(...in mansarda e cantina, in perfetta sintonia con le notizie captate confidenzialmente da questa P.G) e che l'unica, la sola persona giuridica che era a conoscenza del preciso collocamento di una arma in particolare, si celava dietro vesti di una "brava persona" legata "affettivamente" in quel preciso periodo,  ad uno di noi, la stessa "brava persona" che si allontanava stranamente e senza dare troppe spiegazioni durante la nostra successiva detenzione domiciliare. Ciò ci basta ampiamente nel dare il giusto risultato alla più semplice delle logiche e toglierci qualsiasi dubbio. Ovviamente per tale motivo, rimaniamo assolutamente per ora ed in futuro lontani da certi meccanismi politici che hanno visto di recente appunto avvicinare incredibilmente tali discutibili elementi, pur mantenendo sempre Alta la nostra fede per l'idea e mettendoci a disposizione di veri Camerati che non hanno Mai smesso di Lottare. Indi per cui, la nostra Battaglia come già menzionato va avanti, e siamo lieti di poter contare su dei Guerrieri, dei Fratelli che non si asservono e che continuano a rimanere in piedi con la faccia rivolta fissa al Sole.
Viva il Fascismo.

Simone Crescenzi
Fabio Crescenzi

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