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Sindaco iscritto a Casa Pound, deputato di Campo Progressista interroga il ministro

Andrea Bianchi, primo cittadino di Trenzano comune di 5 mila abitanti nel Bresciano, è il primo sindaco ad aderire a CasaPound Italia. Dopo l’annuncio trionfale del vice presidente nazionale del movimento neofascista, Simone Di Stefano, non poteva non scoppiare la polemica politica con la richiesta di un intervento del deputato Lacquaniti di Campo Progressista che ha chiesto al Prefetto ed al ministro dell Interno di esautorare Bianchi.
Il deputato di Campo Progressista ha dichiarato : "la pubblica adesione al fascismo è incompatibile con il ruolo di sindaco annunciando un incontro con il prefetto di Brescia al fine di valutare la situazione che presenterà anche una interrogazione parlamentare al Ministro dell'interno.
 Per Lacquaniti quello di Trenzano «è un triste primato di cui i cittadini ed i democratici bresciani avrebbero fatto volentieri a meno».
Bianchi, 39 anni è alla guida del paese bresciano dal 2008, prima con la Lega Nord e poi a partire dal 2013 con una civica di centro destra, già nel luglio scorso era finito al centro della bufera per alcune frasi pro duce e la stessa citazione che riporta sul suo profilo Facebook è di Mussolini.
Il sindaco Bianchi pubblicò un post inneggiante al fascismo e contro Laura Boldrini, tanto da venire denunciato alla Polizia di Stato. Di recente si è scagliato contro la legge Fiano che vieta la propaganda fascista: «Servi di questo Stato di m... - ha scritto Bianchi - impegnati a censurare, rimuovere, impedire, travisare, mistificare ed infangare tutto ciò che rappresenta e fu fatto durante il Ventennio, o che anche solo lo ricordi....forse anche solo per l’esigenza istintiva di distinguermi da voi, più vi sento parlare e più mi sento fascista».







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