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Con le dimissioni di Calabrò alla camera torna Laboccetta. La protesta di Fratelli d'Italia e Cinque Stelle

L'aula della Camera dei deputati ha accettato, a voto segreto, le dimissioni da deputato di Raffaele Calabro' eletto nelle file del Popolo delle libertà ed approdato nelle file centriste di Alternativa Popolare, che è stato nominato rettore dell'Università Campus Biomedico di Roma.
I voti a favore sono stati ben 268, 115 i contrari. Calabro' ha ringraziato i suoi elettori che, nel corso degli anni gli hanno dato fiducia consentendogli di vivere davvero un lungo percorso politico.
L'esponente centrista, pur lasciando le istituzioni politiche, non intende abbandonare la sua Napoli e la Campania, occupandosene da semplice cittadino, con l'impegno "politico" di sempre.
Al suo posto, alla Camera dei Deputati, entra Amedeo Laboccetta, storico esponente della destra partenopea, nel Movimento Sociale Italiano prima, in Alleanza Nazionali, infine in Forza Italia, grande amico di Gianfranco Fini prima della traumatica rottura.
Alle elezioni politiche del 2013 Laboccetta fu candidato nelle file dell'allora Popolo delle libertà, lo stesso partito in cui fu eletto Raffaele Calabro', in una posizione scomoda, tanto da non riuscire ad essere eletto.
Il ritorno alla Camera dei Deputati di Amedeo Laboccetta non poteva non scatenare polemiche politiche sostenute con forza, da Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale e dal Movimento Cinque Stelle.
Alessandro Di Battista, esponente di punta del M5S ha ricordato il coinvolgimento del neo deputato napoletano nell'inchiesta sulle slot machine con l'imprenditore Francesco Corallo.
E' bene che i cittadini sappiano, continua Di Battista, cosa sono diventate le istituzioni. Oggi invece di votare provvedimenti utili per la cittadinanza si votano le dimissioni di un deputato e la sua sostituzione con un altro appena uscito dal carcere di Regina Coeli.
Laboccetta era stato arrestato poco più di 6 mesi fa, lo scorso 13 dicembre nell'ambito di una inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Roma su una associazione a delinquere di respiro transnazionale che secondo l'accusa riciclava i proventi del mancato pagamento delle imposte sul gioco on line.
L'ordinanza, a sua carico era stata poi annullata dal tribunale del Riesame di Roma a fine dicembre.
Contro le dimissioni del deputato centrista Raffaele Calabrò ha votato Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale. La scelta del voto contrario, ha precisato il capogruppo Fabio Rampelli, è motivata non tanto dalle legittima richiesta di Calabro' quanto dall'ingresso in parlamento di Amedeo Laboccetta.
Auguriamo, conclude Rampelli, ad Amedeo Laboccetta di risolvere al meglio i suoi problemi giudiziari e  riteniamo che solo dopo possa rientrare a Montecitorio, senza alcuna macchia, quindi dalla porta principale.
Da vecchio leone della politica, Amedeo Laboccetta, non risponde agli attacchi ricevuti dai cinque stelle e da Fratelli d'Italia, affermando : io sono una persona molto tranquilla. Vivo la politica da quando avevo 16 anni, sono abituato a momenti di sofferenza. Spero che momenti siano terminati. La mia è stata una esperienza dura.



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