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Perugia dedica una via al martire politico Sergio Ramelli


Anche a Perugia, come in altre città d'Italia, ci sarà una via dedicata a Sergio Ramelli vittima innocente dell'odio politico. Infatti su proposta del consigliere Carlo Castori, esponente di primo piano di Forza Italia, è passata in commissione toponomastica la proposta di intitolazione di una via a Sergio Ramelli, giovane studente milanese, la cui unica colpa era quella di essere iscritto e militante al Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano.
Una colpa tanto grave, in un periodo di odio e di violenza politica, da meritare di essere barbaramente aggredito da un gruppo di militanti di Avanguardia Operaia, armati di chiavi inglesi modello Hazet 36 e colpito ripetutamente e selvaggiamente al colpo.
A seguito dei duri colpi ricevuti perse i sensi e fu lasciato esangue al suolo.Era il 13 marzo del 1975.
Sergio Ramelli, militante del Fronte della Gioventù, omorirà il 29 aprile del 1975, dopo 47 giorni di agonia.

Un ragazzo di destra che amava il calcio, la musica, lo studio, che amava la vita in tutta la sua pienezza e che, dopo 47 giorni di agonia per l’aggressione subita, muore il 29 aprile del 1975. “Perugia – dice il consigliere Castori – ha deciso di dedicare una via ad una vittima innocente degli anni bui della violenza studentesca che si legava ai colori della politica.
Un martire politico cui molte città in Italia, Milano in testa, hanno dedicato vie o piazze per ricordare un giovane uomo la cui unica colpa era di voler esprimere le proprie idee”.

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