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Napoli, immobili concessi dal sindaco ai centri sociali: la protesta di Fratelli d'Italia

(G.p) All'indomani della pubblicazione sul quotidiano Metropolis, dell'elenco degli immobili occupati, a Napoli, da centri sociali, movimenti e comitati grazie ad una interessante inchiesta della collega Marina Cappitti passati da 10 a 24 con l'amministrazione guidata dal sindaco rivoluzionario arancione Luigi De Magistris non poteva non scatenare polemiche politiche sostenute fin anche dall'ex ministro della Gioventù del governo Berlusconi III, ora leader indiscussa di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni.
Infatti dalla sua pagina Facebook annuncia, urbi et orbi, che a Napoli Fratelli d'Italia presenterà alla Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica un dossier sugli immobili pubblici concessi dal sindaco Luigi De Magistris ai centri sociali: con la sua amministrazione i beni occupati o assegnati sono più che raddoppiati, da 10 a 24.. È l'ennesima conferma che De Magistris e la sinistra spalleggiano i centri sociali e quei quattro cretini figli di papà che si fingono rivoluzionari per devastare le città. È uno spettacolo indegno che abbiamo visto mille volte e che rischia di ripetersi anche domani a Roma.
Chiaro il riferimento a quanto è accaduto a Napoli, lo scorso 11 marzo, quando il corteo anti razzista ed anti leghista, organizzata dal variegato mondo della sinistra antagonista partenopea e sostenuto da alcuni gruppi di meridionalisti identitari, al quale erano presenti diversi attivisti delle stesse organizzazioni che occupano immobili, si è trasformato, da pacifico, in violento, grazie agli scontri avvenuti nel popoloso e popolare quartiere di Fuorigrotta.
Intanto sul tavolo della Procura della Repubblica e della Corte dei Conti dovrebbe essere arrivato il dossier inviato dal consigliere comunale di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale Marco Nonno, per chiedere anche conto su chi paga le utenze e su eventuali danni di natura erariale. 
Si chiarisca, precisa Nonno, una volta e per tutte, l'iter delle assegnazioni, delle occupazioni ma anche e soprattutto delle spese. Le utenze, il fitto dell'immobile, la manutenzione è tutto a carico dei napoletani oppure no? 
Su questo tema. dalla sua pagina Facebook interviene anche Marta Schifone, combattiva vice coordinatrice del partito guidato da Giorgia Meloni, non si molla di un centimetro. 
E' tempo di chiarire da che parte sta questa amministrazione, non si può fare politica di lotta e di governo. O dalla parte dei napoletani perbene, o dalla parte dei soliti violenti noti.


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