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Da Forza nuova a Sgarbi, il rinascimento politico di Sebastiano Sartori

In esclusiva per i lettori di fascinazione Luigi Cortese antico e prezioso collaboratore del blog intervista il professore Sebastiano Sartori, in un recente passato segretario regionale di Forza Nuova nel Veneto, ora animatore di un gruppo identitario Laboratorio Politico Veneto e responsabile per il Veneto del movimento Rinascimento, fondato da poche settimane dal professore Vittorio Sgarbi.
Una interessante intervista sui temi dell'attualità politica, su cosa succede nell'area della cosiddetta destra radicale veneta, sui rapporti tra questa area politica ed il professore Vittorio Sgarbi fondatore del neonato movimento politico Rinascimento.



Sebastiano Sartori, personaggio di spicco della Destra radicale Veneta, avversato per questo anche nella sua attività di Docente, cosa ti ha spinto a lasciare FN per poi creare il Laboratorio Politico Veneto?
Ho lasciato Fn per trovare e provare nuovi strumenti di lotta; sentivo l'esigenza di cercare una nuova strategia che mi permettesse di mettere a frutto la mia esperienza trentennale al servizio delle Idee e dei Valori di sempre. La grande frammentazione della cosiddetta "Area" e quindi, la sua debolezza strutturale, mi hanno spinto a creare, insieme ad altri camerati culturalmente preparati e di "spessore" che ho coinvolto, un percorso di riflessione con Laboratorio Politico Veneto. Ci siamo incontrati ci siamo confrontati poi ognuno di noi ha incominciato a maturare nuove possibili strategie o ha continuato a perseguire scelte già intraprese. L'Avvocato Roberto Bussinello si candida a sindaco con CasaPound alle elezioni comunali di Verona della prossima primavera; Bruno Cesaro sta ancora valutando che scelte fare per le elezioni comunali di Padova, ma continua a seguire con interesse le ricognizioni ardite e non esattamente ortodosse del gruppo veneziano composto da Mario Pezzoli, Alessandra Guarinoni e da me.
Da Laboratorio Politico Veneto oggi sei uno dei Responsabili per Venezia e per il Veneto del Movimento del Prof. Sgarbi “Rinascimento”, come mai questa scelta, che qualcuno potrebbe chiamare ardua?
Vittorio Sgarbi è un uomo di destra: non ha una famiglia, ma la sua, quella di provenienza, l'originaria, è il centro focale, l'origine della sua forza. Sull'utero in affitto, sui matrimoni omosessuali, sull'immigrazione, sull'Euro, su quest'Europa disgraziata, la pensa come me... come “Noi”. Ama il bello, l'arte e la cultura, ama le donne ed ha un patriottismo schietto e sincero, ed io cerco una nuova strategia per portare la mia esperienza a frutto, con magari qualche chance di successo. I movimenti, i partiti, sono strumenti, e come tali li dobbiamo considerare, senza innamorarcene oltre misura. Davanti alle sfide della modernità, o meglio, agli agguati del relativismo culturale, non si devono avere scrupoli di sorta, pena la morte e la sconfitta... il fine giustifica i mezzi... e in questa guerra sono buoni tutti. In questa fase embrionale sto aiutando e cooperando con altri alla costruzione di quest'arma di lotta a Venezia e in Veneto sotto l'egida del numero due di Sgarbi Sauro Moretti, che per ora, non mi ha posto condizioni né ha preteso abiure.


Il Prof. Sgarbi non è un neofita della politica, ricordiamo che è stato Deputato, Sindaco di San Severino Marche e di Salemi, è stato promotore di alcuni Movimenti e Partiti, oggi si presenta con questo nuovo progetto, cosa si pone come obiettivo il Prof. Sgarbi ed in questo caso tu?
Vittorio Sgarbi ha avuto, agli albori della sua carriera, anche una quasi candidatura nella cosiddetta "Cosa Nera" della Mussolini e di Fiore che poi non si concretizzò. Le esperienze, in altri tempi, come deputato "indipendente" e poco politico, e quella di assessore alla "Cultura" in alcuni piccoli e medi comuni. Ora la sua motivazione mi sembra schietta ed essenzialmente Etica; l'Italia langue in uno dei più tristi periodi della sua storia e lui sa che una riscossa è possibile e che tutti sono chiamati a fare la propria parte, secondo le proprie capacità.

Tu sei un Docente di Storia dell’Arte quindi viene da pensare che con il Prof. Sgarbi hai un legame oltre la politica, legame di interessi e di vedute, questo può essere un bene per il progetto Rinascimento?
Affinità elettive certo, l'amore per l'Arte e per la Storia non possono che farmi sentire ulteriormente a mio agio in questo contenitore ad immagine e somiglianza del suo inventore, che sto contribuendo a costruire.

Il Prof. Sgarbi in un intervista ha dichiarato che non ha alcun remore verso CasaPound, come vi approcciate verso gli altri movimenti, ci sono possibilità di vedere strane alleanze che portino alla nascita di un progetto di visione comune che vada oltre i personalismi che possa coinvolgere anche FN?
Vero! Sgarbi non ha pregiudizi, come invece ne ha tutto il resto del cosiddetto "arco costituzionale" verso di Noi; in una "celebre" intervista, a proposito della validità e dignità dei movimenti identitari e social nazionali, si era espresso con parole di stima sia per CPI che, implicitamente, per FN, e questo non può che fargli onore, ed innesca, in me, una naturale buona disposizione e viva simpatia per l'uomo. Certamente, con lui, cercherò di evitare le tematiche revisioniste o le disquisizioni sulla bontà di talune dottrine degli anni Venti e Trenta, privilegiando invece le tematiche più stringenti ed i problemi più immediati che attanagliano gli Italiani di oggi. A proposito dei miei tentativi di queste settimane di riunire le molte sigle nazional identitarie italiane in un cartello elettorale o solo di lotta, posso e voglio dire che non sono ancora terminati, e che uno spiraglio di possibile accordo ancora esiste, ma nulla ha a che fare con la mia collaborazione a Rinascimento. Non sono un visionario opero sotto l'egida di "numi tutelari storici" che condividono questi miei sforzi e che li caldeggiano.

Tornando a te, nella tua esperienza politica ci sono processi ed accuse, più volte ti sei trovato sotto accusa per le tue idee fino a doverti difendere da chi voleva allontanarti anche dall’insegnamento, come hai vissuto tutto questo?
Non so come ho fatto a resistere, solo qualche camerata sa il peso della mia sofferenza fisica e psicologica che ho dovuto affrontare per anni e anni, con il fardello ulteriore di essere un simbolo, il capo, l'emblema di una Causa nobile, che andava difesa con onore e fermezza... sempre. Uno splendido incubo che avrebbe schiantato molti e lo dico senza falsa modestia

 In conclusione, cosa ti aspetti dal Prof. Sgarbi e da Rinascimento e soprattutto cosa vuoi dire a chi vi osserva con curiosità per spiegare la nascita di questo ennesimo Movimento?


E' mia intenzione, se le condizioni me lo consentiranno, rappresentare sempre le idee social nazionali anche in questa nuova compagine in via di costituzione e espansione; se tutto ciò non mi sarà possibile, raccoglierò il mio zaino e riprenderò il cammino cercando un'altra breccia per passare un' altra arma per combattere.

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