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Umberto Bossi: “Salvini stai sbagliando tutto”


(G.p)La Lega Nord per l'indipendenza della Padania sotto la guida del felpato Matteo Salvini, seguendo il modello francese del Front National di Marine Le Pen perde voti al nord e non li conquista al sud, per cui secondo Umberto Bossi, fondatore del Carroccio occorre un chiaro programma politico ed una limpida alleanza di governo, altro che le tanto reclamizzate ruspe salviniane.
Il senatur, senza se e senza ma, critica la linea politica dell'attuale segretario, come ci racconta il collega Roberto De Caro, in un interessante articolo pubblicato oggi da L'Espresso di cui pubblichiamo una parte

Salvini non capisce che i profughi non scappano solo dalle bombe, ma anche da un altro tipo di guerra, dalla globalizzazione che ha fatto saltare i loro modi tradizionali di produrre e di vivere. Scappano dalla fame. Se davvero vuoi fermare l'immigrazione la strada è un'altra. Spingere l'Europa a sostenere le economie dei paesi africani, creare e favorire là lo sviluppo di imprese di trasformazione di materie prime, di cui l'Africa è ricca. Se no è una battaglia persa...».
In un'ampia intervista sul numero de “L'Espresso” in edicola domenica, Umberto Bossi, fondatore e tuttora presidente della Lega Nord, critica duramente e a tutto campo la politica dell'attuale segretario Matteo Salvini. Lo sbarco del Carroccio al Sud «è un grave errore. Come fa un partito nato contro il centralismo a diventare nazionale? E' il contrario di quello che serve. Non ha senso portare la Lega al Sud, rischi solo di perdere i tuoi voti al Nord. Le elezioni romane sono la prova: Roma è la porta del Sud, a Roma non s'è preso un voto, e intanto abbiamo perso Milano. Le due cose sono collegate».
Duro anche sulla svolta lepenista di Salvini e l'alleanza con Marine: «E' l'esatto contrario della Lega. E' forte, ma non è riuscita a strappare neanche una Regione: quando si va a votare gli altri si mettono tutti d'accordo e lei non vince mai. Quel tipo di voti non serve a niente, non ti porta da nessuna parte, non ci fai politica». L'affondo del vecchio leader non risparmia neppure certi tratti del carattere del suo successore: «Salvini è giovane, s'è trovato in mano di colpo una specie di droga. Ma per fare le cose ci vanno le palle. Vediamo se le ha».

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