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#Storace ricasca sulla battutaccia anti-gay. Stavolta il bersaglio è il concorrente #Ruotolo

(umt) Francesco Storace non sa proprio rinunciare alla battuta feroce e omofoba. E' ancora nell'albo d'oro delle offese più volgari in Parlamento il suo "Quella checca di Paissan mi ha graffiato con le sue unghie laccate di rosso, io non l’ho toccato: vi sfido a trovare le mie impronte sul suo culo" e oggi ci è ricascato. Scegliendosi come bersaglio, ancora una volta, un giornalista di sinistra, fresco fresco di discesa in campo politico e di outing di solidarietà con Nichi Vendola. Sandro Ruotolo, storico braccio destro di Santoro, è un suo concorrente nella corsa alla presidenza del Lazio, candidato di Rivoluzione civile. Stavolta a offrirgli l'assist è stato un terzo aspirante governatore, il poundista Di Simone, che ha cinguettato su uno sgarbo di Ruotolo nei suoi confronti, in occasione di un dibattito televisivo: ''#Zingaretti #Barillari e anche #Sorge il comunista mi hanno stretto la mano. #Ruotolo no. Non è questione politica, ma di educazione''. Pronta la replica feroce del leader della Destra: "Ma se t'ha dato un bacino". A sua volta il candidato di CasaPound, che ha sempre preso le distanze dal becerume di destra su gay e razzismo (vedi le prese di distanza sul caso Napoli), l'ha buttata sullo scherzo di Carnevale in un successivo tweet: ''In realtà #Ruotolo si è accorto che avevo la 'scossa di carnevale' in mano, io che lui aveva baffi e occhiali finti e non ci siamo fidati''. In realtà il rifiuto del saluto, al termine della Tribuna elettorale del Tgr Lazio, è stato rivendicato come gesto ''orgogliosamente antifascista''.

1 commento:

  1. ci vuole pazienza non ha molti altri argomenti...... comunque è risaputo.... in molti casi l'omofobia è omosessualità repressa.

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