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Gesto disperato di Frediano Manzi. Si taglia le vene ma è fuori pericolo

Il fondatore dell'Associazione Sos racket e usura, Frediano Manzi, ha tentato il suicidio e si trova ricoverato in ospedale. Secondo quanto si è appreso ora sarebbe fuori pericolo. Manzi, la cui associazione ha permesso alla magistratura di avviare indagini importanti, soprattutto sul fronte della criminalità organizzata e della corruzione grazie alle denunce dei suoi iscritti, ma che poi era stato condannato per essersi fatto un attentato incendiario a un negozio da solo, ha detto di trovarsi in ''disperate situazioni economiche''. ''Proprio ieri ho dovuto chiudere due attività commerciali - ha detto al telefono - e per la 'ndrangheta sono 'un morto che cammina'''. Manzi si è tagliato le vene nell'appartamento dove vive, da solo, fuori Milano, ed è stato trovato dai carabinieri allertati dal presidente dell'associazione antiracket Sos Italia, Paolo Bocedi. 

(umt) La notizia dell'Ansa non mi stupisce. Qualche settimana fa, al momento dello strappo, il responsabile siciliano di Forza nuova, che pure aveva subito accuse "pesanti", lo salutava accoratamente: "Spero, comunque, che Frediano possa trovare ciò che cerca nella sua vita". Evidentemente ha creduto che la sua ricerca fosse arrivata al capolinea.

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