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A Parma gli antifascisti ci riprovano: "Chiudere CasaPound". Venerdì un presidio

(umt) Continua la campagna dell'antifascisteria emiliana contro la presenza di CasaPound. Dopo i fatti di Bologna, il corteo seguito dal lancio di una molotov da parte di un terzetto di sprovveduti calabresi da poco giunti in città, ora è la volta di Parma, un centro già teatro di ripetuti episodi di tensione e di scontro: dalla conferenza sull'Unità d'Italia contestata dagli antifà, agli incidenti per l'inaugurazione della sede fino all'ultimo episodio di tafferugli all'università. Venerdì 7 dicembre è stato indetto un presidio per rivendicare la chiusura della sede di CasaPound Parma di via Iacchia. L'appuntamento è sotto i Portici del Grano in Piazza Garibaldi alle ore 18. A promuoverlo il movimento antifascista cittadino. "Nulla è cambiato dopo la vile aggressione al Circolo Minerva in Quartiere Montanara -si legge in una nota- e la grande manifestazione popolare seguita ad essa del giugno scorso". Il 30 giugno infatti un corteo antifascista sfilò per le strade del quartiere Montanara.Gli organizzatori ricordano che, all'epoca, molti politici ed istituzioni avevano chiesto la chiusura della sede. "Da tutto l'arco istituzionale dei partiti, dal prefetto, dal nuovo sindaco e dal presidente della provincia c'è stata una "mediatica" presa di posizione contro CasaPound, ma nessun atto concreto per far chiudere la sede. In questi mesi abbiamo assistito a continue provocazioni verso il movimento antifascista e per ultima un'aggressione ad un nostro compagno e amico. Non tollereremo più la presenza di associazioni di stampo neofascista nella nostra città, medaglia d'oro per la Resistenza, e la sua storia che continuiamo a vivere non solo nei libri di scuola. Le istituzioni e il Prefetto hanno da tempo le mani libere per chiudere la sede di CasaPound".

2 commenti:

  1. Ma questi sono proprio dei dementi ed ignoranti :ma su quali basi giuridiche chiedono di chiudere una sede ?

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  2. Sulle basi giuridiche del mondo di Winnie the Pooh in cui essi vivono.

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