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Rauti story/12 - Oggi i funerali a piazza Venezia. Ma la sua destra sociale è sepolta da un pezzo

(umt) Oggi alle 12.30 nella basilica di San Marco a piazza Venezia si svolgono i funerali di Pino Rauti. Una storia importante la sua. E così c'è chi ha ritenuto di riconoscere il nemico o l'avversario rinnovando, oltre la morte, le ragioni dell'ostilità, che è una modalità di rapporto forte e serio: da Aldo Giannuli a Paolo Caratossidis. C'è chi, anche se se ne era distaccato da tempo, ha inteso tributare l'omaggio al Maestro, all'intellettuale, al leader politico che aveva eletto come Capo. Tra questi anche Luca Romagnoli, che pure non esitò a metterlo alla porta dell'ultima casa che aveva costruito, la Fiamma Tricolore, che oggi è ridotta a piccola cosa ma che nel 1996, subito dopo Fiuggi, aveva deciso la vittoria di Prodi grazie ai 40 collegi marginali vinti al Sud con i voti sottratti al centro-destra dal Movimento sociale. 
C'è, infine chi, per rispetto a Rauti, contesta la fiera dell'ipocrisia. E' il caso di Lucilla Parlato, la figlia di Antonio, uno dei suoi più stretti sodali, prematuramente scomparso. E la morte del leader diventa l'occasione per uno straziante dialogo con il Padre e una riflessione amara sulla triste fine di quella comunità e di come nessuno, nel suo ricordo, abbia provato a restituire "quante speranze, idee, iniziative e sogni... ma anche di come sono finiti male, di come alla fine al di là di ciò che resta dentro ciascuno di quelli che ne hanno fatto parte in qualsiasi forma o modo, si siano poi frantumate come onde sugli scogli le possibilità che quei sogni diventassero concretezze. La destra sociale non è mai diventata realtà, è stata dimenticata da molti e resta sinceramente nel cuore di pochissimi":
Ecco, manca mio padre, inutile leggere o ascoltare altre parole retoriche. Avrei potuto sopportare e tollerare solo il suo pensiero sulla scomparsa di Pino Rauti. Per il resto trovo la maggior parte dei ricordi, nauseabondi e ridicoli, deludenti e patetici... Andare oltre? Le idee che mossero il mondo? Basta guardarvi. Vedere che brutta fine avete fatto, che fine ignominiosa.... che squallidi esseri siete diventati.. Babbo mio, meno male che sei andato via... meno male che non hai potuto vedere questi quattro azzeccagarbugli che fingono pianti pur di darsi un tono... solo tu avresti potuto parlare. tu che hai creduto, interpretato. vissuto, un pensiero che mai ho condiviso ma che mi ha inculcato un valore: una destra di sinistra. Senza la quale, oggi, non potrei essere ciò che sono... non sarei potuta mai andare oltre: oltre ogni ideologia, ogni steccato, ogni conformismo, ogni pregiudizio, ogni rito. Onore a te, padre mio, e ai tuoi maestri. Non sono stati i miei... ma tu sei, resti, sarai, MIO PADRE. E ogni tuo passo, una traccia... indelebile per me.


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