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Così l'ultima inchiesta su Piazza Fontana va a finire.E il testo integrale del rapporto Giraudo

L’inchiesta a Milano. Nuove piste percorse dalla Procura dopo il libro di Cucchiarelli. Ma nessuna ha convinto i pm, che hanno chiesto l’archiviazione. Il giudice studia gli atti. Ecco cosa c’è nelle carte dell’ultima inchiesta, condotta dall’ultimo carabiniere che indaga, sull’attentato che fece perdere l’innocenza all’Italia Nuove strade (senza uscita?). Sono scoppiate due bombe e non una? Oppure il mandante è il finanziere Michelangelo Virgillito? Che ruolo ha avuto Ivano Toniolo, uno dei “ragazzi” del neonazista Franco Freda? Chi è il giovane di Milano che Giovanni Ventura ha indicato come l’esecutore materiale dell’eccidio nella banca?
Così il Fatto quotidiano riassume il paginone curato da Gianni Barbacetto e da Silvia Truzzi per fare il punto della situazione sull'ultimissima inchiesta su Piazza Fontana, ormai prossima a spirare: le quattro piste su cui hanno lavorato gli investigatori non hanno avuto esiti e quindi la stessa Procura chiede di chiudere le indagini. Ora tocca al gip decidere. Intanto Andrea Carancini, che del lavoro di Cucchiarelli è grande supporter, rende disponibile in Rete il rapporto del 2009 di Massimo Giraudo (nella foto), l'ufficiale del Ros che sull'inchiesta Salvini si è costruito un nome e una carriera. Un rapporto che accozza cose disparate ma che contiene qualche perla, come le fonti ordinoviste che accreditano l'asse Padova-Roma e sostengono le responsabilità di Fachini e Valpreda, entrambi già assolti definitivamente, nella strage.
Qui il testo integrale del rapporto Giraudo

2 commenti:

  1. Dalle indagini effettuate dall'ufficiale dei carabiniere Giraudo, risultano coinvolti nella strage della BNA del 12 dicembre 1969 non solo i soliti Freda e Ventura, ma anche elementi facenti capo alla eversione di sinistra in tutte le salse. Senza dimenticare soprattutto il ruolo di Giangiacomo Feltrinelli, quello che aveva fornito l'alibi per far scarcerare gli anarchici arrestati per l'attentato alla Fiera di Milano il 25 aprile 1969 da Calabresi e che abitava a poche decine di metri dalla banca di piazza della Scala ove era stato rinvenuto il secondo ordigno inesploso. Inutile ricordare che la richiesta di perquisire la sua abitazione e pertinenze fu bocciata dal magistrato di turno.Tutto ciò nell'ottica che i bombaroli sono solo i neofascisti.Non ricordo come sia morto Feltrinelli, forse per una sifilide non curata...

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  2. Etv, Feltrinelli morì dilaniato dall'ordigno con cui voleva sabotare un traliccio elettrico in una zona disabitata non per ammazzare carabinieri come Vinciguerra o ferendo passeggeri su treni affollati come fecero i frediani ad agosto 1969 e presumibilmente gli avanguardisti a ottobre 1972.
    Quanto alle indagini di Giraudo, non risultano emersi elementi a carico di Feltrinelli che, fornendo l'alibi agli anarchici impedì che fossero condannati degli innocenti, essendo state le bombe del 25 aprile collocate dalla cellula nera veneta.
    Ciò detto, ti invito ad avere un atteggiamento più rispettoso per persone morte per realizzare la propria idea del mondo

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