Header Ads


La Destra rilancia la battaglia per il patrimonio immobiliare di Msi e An


La Destra riapre la battaglia sul patrimonio immobiliare del Msi, a qualche mese di distanza dal fallimento della campagna sulla "svendita" della casa di Montecarlo al cognato di Gianfranco Fini. Ieri mattina la manifestazione promossa a piazza Nicosia da Solidarietà sociale e da Guido Zappavigna, è sfociata in un'occupazione simbolica della sede storica del partito a Via della Scrofa, che oggi ospita la fondazione di Alleanza nazionale. Numerose le dichiarazioni a sostegno dell'iniziativa dei leader della Destra, da Buontempo a Tilgher. Tra i protagonisti della protesta Giuliano Castellino  (riconoscibile nel video mentre megafona) appena entrato nel partito di Storace e subito promosso in Direzione nazionale.
 “Abbiamo occupato simbolicamente la sede di via della Scrofa per chiedere chiarezza sul patrimonio della ex Alleanza nazionale”, ha dichiarato in un comunicato Giuliano Castellino, portavoce Coordinamento Destra Sociale-La Destra. “Insieme al Comitato militanti Msi – continua nella nota – vogliamo che sia restituito il maltolto accumulato negli anni bui dell’ostracismo nei confronti della destra sociale. Pretendiamo trasparenza su un patrimonio frutto dell’impegno e della passione per la “buona battaglia” che non deve fare la stessa fine della casa di Montecarlo”.
“Il patrimonio della fondazione AN – prosegue la dichiarazione – è stato accumulato con anni di sacrifici e sangue dagli appartenenti dell’ex MSI; ora è gestito da misteriosi amministratori, senza che a noi, che per quel patrimonio abbiamo lottato, sia dato saperne la destinazione e le modalità d’utilizzo. Se non ci verranno fornite spiegazioni e se non ci verrà offerto un ruolo collegiale nella gestione del patrimonio, le nostre azioni di protesta continueranno, con manifestazioni e occupazioni”.

2 commenti:

  1. A proposito dell'appartamento di Montecarlo, sui video di Repubblica,vi è ancora, un esilarante duetto tra Elisabetta Tulliani e l'ex latitante bancarottiere, patron del Perugia, Luciano Gaucci. Quando un uomo di potere giunge all'età dell'andropausa, un avvenente e giovane fanciulla, può raggirarselo come un calzino.Vedere per credere:ha ragione Sgarbi, un politico non deve mai innamorarsi, altrimenti è un politico fottuto!Temistocle Vaccarella.

    RispondiElimina
  2. Il patrimonio immobiliare era del Msi, non di An, ed essendosi definita An antifascista, esserselo tenuto è stata una doppia truffa, politica ed economica.
    I fascisti furono già depredati nel 1945, ma quello del 1995 fu anch'esso grottesco.
    Io sostenni, allora, che si stava operando un falso ideologico.
    Così come un malvivente non può trattenere la refurtiva, così i beni del Msi devono tornare in mano a chi SI OPPOSE ALLA FORMAZIONE DI ALLEANZA NAZIONALE.
    Luciano

    RispondiElimina

Powered by Blogger.