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Santanché e Spaccarotella ovvero perché Cuneo è considerata la patria dei cretini

(umt) La Santanché sostiene che anche se un poliziotto uccide volontariamente un passante non è un assassino. Io, e migliaia di altre persone di variegatissimo orientamento politico (a partire dal suo proconsole romano), siamo convinti che c'è qualche ragione se gira la voce che la citta natale dell'ex sottosegretaria (che usa ancora il cognome dell'ex marito, chissà perché) è la patria dei cretini. Mentre è una verità storica e giudiziaria che Spaccarotella è un assassino. Ecco comunque la notizia d'agenzia.
''Gli uomini delle forze dell'ordine anche se sbagliano non sono mai assassini''. E' il tweet di Daniela Santanché, ripostato anche su Facebook circa un'ora fa, che ha scatenato una serie di insulti e di reazioni nei suoi confronti. In questi minuti sono moltissimi coloro che stanno protestando e rispondendo alla Santanché che nel suo tweet faceva riferimento alla vicenda Sandri.
Quest'oggi infatti, dopo la sentenza della Cassazione che ha condannato ieri l'agente di pubblica sicurezza Luigi Spaccarotella a 9 anni, il poliziotto si è costituito a Firenze dove presumibilmente sconterà la pena. La polemica però innescata dalla Santanché sembra avere delle ripercussioni.
Il papà di Gabriele Sandri già si è detto stupito delle sue parole mentre il responsabile romano dell'MIP, Fabio Sabatani Schiuma, sempre su Facebook, risponde alla Santanché che ''per me l'agente Spaccarotella deve spaccarsi la schiena in carcere proprio perché aveva una divisa... Conoscevo Gabriele ed era un bravissimo ragazzo''. Un botta e risposta sul profilo Facebook della Santanché che sempra non arrestarsi.

3 commenti:

  1. .........Qualcuno de "la Destra, La Fiamma ( futura e non..........)ed ora Cpi l'ha votata con orgoglio nel 2008 pur sapendo benissimo che faceva sfoggio di affermazioni simili, in materia economica esaltava il liberismo piu' bieco e cinico, in geopolitica Israele e gli Usa, sbandierava in maniera ossessiva il suo antislamismo pieno di pregiudizi ed ossessioni e si proclamava (con Storace) la leader di coloro che impediranno in tutti i modi che Berlusconi possa allearsi ai "comunisti" ( intendendo questi i progressisti en rose del PD). Ma Parecchi nell"area" erano presi dalla ricerca della visibilita' a tutti i costi, senza guardarsi attorno. Epppure era tutto chiarissimo sin da allora.................


    Ago

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  2. Come dimenticare il supporto all'Evita de noantri?... :-D

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  3. Giustissimo!. Con la differenza che Evita originaria, quella argentina, difendeva le istanze popolari, Istuituiva Fondazione allo scopo di raccogliere fondi per i piu' indigenti e predicava la Giustizia Sociale, la Daniela Santanche' difende ben individuati interessi oltre che i soliti privilegiati della casta poltica (sopratutto pidiellina ma basta che son dentro e vanno bene.......purche' furbi e non poveracci ........). Differenza di non poco conto........ D'altronde da una che voleva mettere Briatore a capolista di una formazione poltica quele simbolo della "vera imprenditoria italiana" cosa aspettarsi??

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