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Liberi pensieri alla vigilia dello showdown di Napoli


Pazzi, siete pazzi (Pisapia, Boeri, De Magistris e tutti i prefetti che gli vanno dietro). Tutti pazzi. State mettendo le premesse perché riprenda a scorrere il sangue tra i giovani. State rischiando nuove tombe, nuove lapidi per viltà e rancore, per ignoranza, per povertà d'animo. Pazzi! Avrete sulla coscienza quanto potrà accadere.
(umt) Faccio mio il grido di dolore lanciato da Maurizio Murelli nel commentare l'ennesima prepotenza democratica ai danni dei giovani di CasaPound. Sono sinceramente preoccupato. Perché la situazione si fa pericolosa quando alla coazione a ripetere di una militanza sclerotizzata si accompagna il veleno di un demagogo populista come il sindaco di Napoli che accompagna roboanti enunciati a pratiche clientelari (l'assunzione della cugina, dopo il fratello, in una struttura di staff)  e dissipatorie (lo scandalo del superingaggio per Vecchioni).
Uno che dà dei fascisti ai precari in lotta solo perché hanno giocato a flipper con la carrozzeria della sua auto blu e ora pretende di rifarsi una verginità invocando i sacri lari e penati dell'antifascisteria (le quattro giornate, la medaglia d'oro).
 Intanto si scopre che la firma più prestigiosa, con quella di Erri De Luca (che ha il pregio della coerenza nel rifiuto del feticcio della legalità), all'appello contro l'autorizzazione alla manifestazione di CasaPound è pezzottata: Vinicio Capossela, interrogato, risponde che lui di quest'appello non ne sapeva niente. E prontamente arriva in Rete la registrazione di segno contrario: dove si conferma che lui effettivamente l'ha firmato l'appello, salvo poi precisare subito che il problema non è il corteo ma quel grumo di cattivi pensieri che la mobilitazione antifascista vorrebbe dissolvere per via autoritaria. 
Intanto gli episodi di chiusura degli spazi democratici per CasaPound si infittiscono con un'impressionante ampiezza dello spettro politico di chi li consuma: dal sindaco democratico di Bologna al presidente liberale della provincia di Milano.
In tanta cupezza una notizia rincuorante: va avanti da un paio di giorni su indymedia un dibattito sulla necessità di superare la storica contrapposizione fasci-antifà. Un dibattito per me impensabile e invece stranamente non ancora hiddato. Un volenteroso supporter di Fascinazione ha persino proposto che questo blog possa essere l'agorà che ospita questo confronto. Un altro fesso ha precisato che qui può andare bene anche se preferirebbe  "Il Fatto" (e l'enunciato per me è francamente raccapricciante: io e il Fatto che teniamo da spartire?). Ad ogni buon conto è forse il caso di chiarire le regole del gioco per chi si vuole accomodare: 
i pezzi sono firmati o comunque l'autore deve essere riconoscibile;
 i commenti sono moderati con moderazione: non sono ammessi insulti, diffamazioni, espressioni sessiste e razziste gratuite mentre lascio passare ragionamenti antimeridionali e antifemminili;
anche se ho un dispositivo che identifica gli id degli autori non ne faccio 
uso perché riconosco il diritto alla libera espressione anonima.
Io non ci conto, ma sotto sotto ci spero ... 

19 commenti:

  1. complimenti vivissimi alla libertà intellettuale di chi ha scritto ,e chi ha appoggiato,il post su indymedia.. non me lo sarei mai aspettato.

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  2. Complimenti Ugo! Condivido l'idea di un confronto sereno e ritengo la tua persona (che ho conosciuto qualche anno fa come un "compagno" che scriveva libri sull'estrema destra, serio e responsabile) sia il "moderatore" ideale. Poi la scelta di pagine web, o altri luoghi d'incontri, se esiste un'intenzione seria, si trovano... Sai da tempo che come te non ci conto, ma sotto sotto ci spero ...

    Mi permetto di inserire in proposito e a sostegno della "notizia rincuorante" alcune considerazioni, per chi interessano e sulle quali semmai iniziare un dialogo tenendo ben presente che per pretendere essere "alternativi", è necessario potere essere "differenti". Non diciamo, "antitetici"... ma, almeno , "dissimili", "asimmetrici" e "contrastanti". Nell'essenzialità dei comportamenti e non a chiacchiere. Restando se stessi

    Inserisco uno scritto di qualche anno fa, attuale a mio avviso anche se forse dimenticato...

    B A S TA ! con la "guerra" che non c'è più

    https://www.facebook.com/note.php?note_id=167202847855

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  3. Sono uno dei partecipanti alla discussione su Indymedia. Considero straordinario già il solo fatto che questo dibattito abbia potuto prendere l'avvio in quella sede, dato che alcuni, tra i quali mi colloco, vanno sostenendo da qualche tempo che l'antifascismo sia, oggi, una battaglia di retroguardia. Spero che alcuni elementi di quella discussione possano essere raccolti anche qui. Intanto mi firmo, con il mio nome, e ti ringrazio per l'ospitalità. A presto.

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  4. All'alba di un giorno importante ci accorgiamo di essere forse di fronte ad un'alba ancora più importante. Sinceramente non mi aspettavo che venisse fuori un dibattito simile (su indymedia poi!) e questo non può che fare piacere. Tuttavia il dibattito sull'antistoricità e sull'inutilità dell'antifascismo credo debba interessare solo ed esclusivamente chi si colloca e chi si è collocato in quella schiera, onde evitare che la discussione, coinvolgendo anche chi viene da schieramenti opposti, si sposti su altri livelli.
    E' un'alba importante questa. Speriamo lo sia anche per i compagni. L'Italia, in questo momento, potrebbe averne bisogno di una svolta simile.

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  5. Ben venga la pace tra nemici se ci si allea per la lotta di resistenza e liberazione nazionale dall'invasore statiunitense, se si vuole una società fondata su giustizia e verità, anche storica, sulla comprensione e sulla buona volontà, sul superamento del consumismo, che non abbia in repulsa componenti, che come me, si definiscono nazionalcristiani, per una rappresentanza di deputati che non prendano più di 1000 euro al mese, la politica è una missione non un piatto.

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  6. Ugo, il tuo impegno di fa onore, ma se devo essere sincero, non sono ottimista. La *cosa* ha preso una brutta piega e corre veloce verso una possibile tragedia. Da giorni sono quasi incapace di pensare e lavorare perché guardo atterrito allo sviluppo dei fatti. Che ci siano giovani preda di rancori, distorsioni ideologiche, attrazioni fatali verso sgorbi ideologici mi pare normale. Perché tutta la storia degli anni passati non è stata revisionata pacatamente e perché siamo sull'orlo di un abisso dove i fantasmi haoo ripreso a danzare. Quello che mi fa pensare male è che nessuno dei i *vecchi* della mia generazione che hanno militato a sinistra prenda seria posizione mettendoci la faccia per fermare questa folle corsa. Che conoscerà un momento di sospensione solo se ci scapperà il morto e posto che poi non si inneschi la spirale della rappresaglia. Tutto questo è agghiacciante. Io sono testimone di questo meccanismo. In fondo ho pagato di persona per aver reagito alla poibizione per quella che allora era la mia parte, di esprimersi e testimoniare, manifestare e protestare. I miei vent'anni sono stati regalati a quella follia che pari pari oggi viene riproposta. Con tante aggravanti, tra cui quella che abbiamo fatto esperienza e sappiamo cosa c'è dietro.

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  7. Ho seguito con partecipazione la discussione su indy dal suo nascere. Ho la speranza dopo aver visto, in passato, i grandi numeri e i grandi errori di poter vedere grande intelligenza nelle aspirazioni rivoluzionarie.
    Ben venga la pace tra nemici se ci si allea per la lotta di resistenza e ricostruzione nazionale.

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  8. Bella iniziativa, Ugo. Mi fa venire in mente le parole di Pierre Drieu La Rochelle in "Gilles": "Il faut contre cette société constituer une force de combat, libre de tutte les vieilles doctrines, un corps-franc".

    Giorgio Ballario

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  9. Per facilitare il tanto sperato dialogo bisogna prendere in considerazione il grande "trasformismo" di un soggetto preso in considerazione da entrambi gli schieramenti solo per la sua eccessiva popolarità. A quanto pare il signor Capossela è un pò confuso. Del resto vedere tutti come potenziali "fan" non è un buon modo per affrontare temi politici. Incollo il link tratto da Indymedia così che tutti si possano fare un idea. A mio avviso, se un dialogo ci deve essere non deve avvenire per interposta persona o attraverso rappresentati non si sa bene di cosa. Si farà un grande passo in avanti quando la base di entrambi i movimenti riuscirà a convivere in qualche modo, anche solo per il raggiungimento di uno specifico obiettivo politico. Ma credo che la cosa sia a dir poco utopica. Spero che il mio commento sarà pubblicato. Non cerco la provocazione.

    Ernesto

    http://napoli.indymedia.org/2011/11/25/vinicio-capossela-su-casapound-16novembre11/

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  10. Ernesto, Capossela sarà anche contraddittorio ma dice una cosa chiara, da libertario. E cioè che in presenza di posizioni aberranti (in qualche caso attribuite a torto a CasaPound: a proposito di sessismo ha più dirigenti donne, in proporzione, del Pd)più che proibire le manifestazioni serve lavorare sulla mentalità ...

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  11. Per quanto riguarda Capossela, se è vero che afferma che c'è necessità di lavorare sulla mentalità, subito dopo afferma che di queste manifestazioni (riferendosi a quella organizzata da Casapound) non se ne sente proprio il bisogno. La cosa più irritante ,secondo me, è che quest'uomo prende parte a dei pubblici dibattiti e poi fa finta di dimenticarsene, facendo lo gnorri. Nel video girato da Cp afferma di non aver firmato niente quando sa benissimo che non solo ha partecipato ma ha anche discusso, esaminato il testo e deciso di firmare senza nessuna costrizione se non quella di essere in una platea che "aspettava" la sua firma, ma avrebbe potuto benissimo decidere di non firmare motivando il suo pensiero. Forse le dichiarazioni rilasciate al ragazzo di Cp sono state un pò deviate verso il "si pone contrariamente verso il libero manifestare di una moltitudine di giovani che vogliono scendere in piazza", quando il comunicato che lui stesso ha letto espone delle motivazioni, non queste chiacchiere.
    Per quanto riguarda le posizioni di Cp se vogliamo fare qualche esempio, in merito ad immigrazione ed omofobia , non credo proprio che ci siano possibilità di dialogo viste le posizioni aberranti verso immigrati e visti i continui pestaggi che avvengono (ad esempio a Roma) nei confronti di coppie gay da parte di esponenti razzisti dell'estrema destra.
    Ernesto

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  12. Capossela è un ubriacone che vende i suoi scadenti dischi musicali ai pischelletti di sinistra coi dreadlocks e maglioni colorati.
    Un poveraccio che campa su poveracci che hanno confuso il comunismo con il concerto della bandabardò.
    Comunismo è rivoluzione

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  13. secondo me il superamento di logiche antifascismo/anticomunismo potrebbe essere uno dei presupposti per creare un reale movimento di opposizione a questo regime finanziario oppressore di popoli e di nazioni.

    Andrea

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  14. non c'è nessuna speranza, se non nel privato, che la contrapposizione fasci/antifa sparisca. ne ho pagato le spese in prima persona io, quando per dare sostegno al leonkavallo con un'assemblea... le presi proprio dal leonka (a proprosito, vi ringrazio per avermi spezzato per bene menisco crociati tibia e quantaltro...)
    però tocca anche estraniarsi un momento e riflettere. primo: perchè il rigurgito antifascista. non è che 17 anni di berlusconismo ci han fatto male? che i suoi atteggiamenti "duceschi" - senza essere il duce hanno portato la gente ai fenomeni cui abbiamo assistito tristemente con le sue dimissioni?
    secondo, e qui mi arriveranno insulti su insulti, perchè continuare a definirsi "fascisti" se il fascismo aveva come scopo costruire il FUTURO. non guardiamo al passato... costruiamo con quei valori (e anche altri, perchè no) qualcosa di nuovo. cerchiamo davvero dei contatti con chi combatte per davveroo questi signori che stanno uccidendo l'italia e il pianeta intero per riempire le loro tasche.. ora o mai più è il tempo di abbattere vecchi steccati, ideologici e persino geografici. io mi sento vicina agli indignati d'america... per la prima volta nella vita.
    non chiudiamoci noi stessi per pirmi nel ghetto
    non anche stavolta
    bastaaaaa
    non se ne può più
    siamo nel 2011....
    prendiamone coscienza

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  15. è clamoroso che in altro tempo De Magistris e il populsimo IdVista sarebbe stato bollato come "fascista"....

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  16. Ernesto,le possibilità di dialogo diminuiscono ancora di più se come te si continuano a masticare steteotipi fondati sull'ignoranza(lett.la NON conoscenza).E va bene che dite sempre che l'ignoranza è fascista.NOI siamo costantemente attaccati dal resto dell'estrema destra e definiti "amici dei froci e dei negri"(e ci sono ben due striscioni in merito di quei mattacchioni di Militia che ci odiano tanto quanto gli antifà).In CP ci sono anche iscritti non italiani e non bianchi(oggi a Napoli c'era un ragazzo colombiano mulatto per esempio),una cosa che fà gridare allo scandalo i veterofascisti perbenisti.CE NE FOTTIAMO!Quanto all'Omofobia,informati bene.Non solo c'è un video della Concia che quasi viene pestata perchè ha osato parlare con noi(ma non siamo noi gli xenofobi?BADA CHE SI RISCHIA DI PRENDERLE,anche solo per aver dialogato con noi:vedi i linciaggi morali e NON a Baraghini,a Raffaele Morani,uno splendido Compagno che dimostra come possiamo rispettarci e stimarci su fronti opposti,e a tantissimi altri libertari di sinistra che hanno osato difenderci o collaborare con noi).Leggiti cosa ha scritto Lorenzo Q,intellettuale omosessuale provocatorio,che nel bolognese ha shockato spesso con iniziative molto molto dure e artistiche che ha ammesso egli stesso i suoi pregiudizi verso di noi e ha più volte dialogato con il nostro mondo senza problemi.Anche lui vendendo linciato dall'ambiente gay militante...da noi,è venuto Valerio Morucci.UNO CHE I NOSTRI CAMERATI LI HA ODIATI E FORSE ANCHE UCCISI.Un brigatista rosso.Noi,per andare contro la logica degli odii lo abbiamo ospitato.Creando malumori nei parenti di alcuni ragazzi missini morti.Sono atti di coraggio e onestà etica comipiuti da CP che ci hanno inimicato fortemente anche molta parte della nostra Area di riferimento...Quindi,da un lato ci odiano perchè nazisti,sessisti,omofobi e bla bla bla dall'altro perchè laici e "amici di negri e froci"..ci si metta d'accordo.Ma noi siamo ciò che siamo.Non saremo perfetti.Ma siamo sinceri e puliti

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  17. Ah,dimenticavo,Ernesto.CP per dare un segnale "forte" voleva partecipare anche alla fiaccolata contro le discriminazioni.Chi più di noi può capire quanto sia odiosa la discriminazioni prepotente e aprioristica?Ci fu impedito,dal sindaco che viene accusato di spalleggiarci e aiutarci.E si è arrivato all'assurdo di IMPEDIRCI DI MANIFESTARE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI SESSUALI...un bel modo di combattere gli omofobi...

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  18. Io credo che nei movimenti ci siano ampi spazi di crescita umana, di fronte ad un nemico comune che è il potere tecnocratico manovrato dai poteri occulti finanziari. Io ho pagato duramente per aver difeso la lotta palestinese per l'indipendenza. Io voglio una patria socialista e umana,indipendente, un'armonia di patrie nel mondo, senza razzismo e xenofobia, ma nel rispetto della cultura tradizionale dei popoli. Sono cattolico, nonostante la chiesa. Non accetterò mai i matrimoni fra omosessuali in quanto innaturali, antivitali. Mi piace Elton John tuttavia, la musica, le idee, sono al di sopra dell'odio. Lottiamo uniti per amore, per la nostra terra, per una condivisione gioiosa dell'esistenza, per il futuro nostro dei nostri figli, dei figli dei nostri figli.

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