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Catanzaro, la polizia carica gli operai, CasaPound fa appello a Scopelliti

(umt). Sono un po' distratto e fatico a carburare, dalla ripresa post-ferie. Mi era sfuggita questa segnalazione, che è di un paio di giorni fa, ma merita sicuramente di essere rilanciata. Perché è uno dei primi casi in cui CasaPound non si limita ad azioni di guerriglia mediatica su temi sociali di grande impatto (dai manichini contro l'usura e i palazzinari alle campagne contro le privatizzazioni) ma sostiene materialmente uno specifico conflitto sul lavoro.

Catanzaro, 15 settembre - Una decina di persone sono rimaste ferite alla stazione di Catanzaro Lido, dove è in corso la protesta dei dipendenti dell'azienda di autolinee Lirosi di Gioia Tauro. A raccontare l'accaduto è Mimmo Gianturco, il coordinatore di CasaPound Italia Calabria, che si trova sul posto per partecipare alla manifestazione dei lavoratorii, che già questa mattina avevano bloccato con una trentina di autobus la strada del palazzo della Regione, via De Filippis, e la statale 106.
'La situazione è degenerata - spiega Gianturco - quando due dei lavoratori, esasperati, si sono incatenati ai binari, minacciando di darsi fuoco con della benzina se il governatore della Calabria Scopelliti, che loro vorrebbero mediasse con l'azienda, non li avesse ricevuti. Intorno a loro, sulle banchine, c'era un centinaio di persone. Le forze dell'ordine hanno cercato di sgomberare la stazione con la forza, lanciando una carica, incuranti che sul posto ci fossero anziani e donne incinta, e ferendo alcuni dei manifestanti, compreso uno dei due lavoratori che si era incatenato ai binari, finito in ospedale''.
''Chiediamo al governatore Scopelliti di intervenire visto che la Lirosi offre comunque un servizio pubblico: è inammissibile far degenerare in questo modo una protesta comunque legittima, messa in atto da lavoratori ridotti alla disperazione da un'azienda che li ha cinicamente privati degli stessi mezzi indispensabili alla sopravvivenza, nonostante abbia riscosso dalla Regione il dovuto per il servizio. E' vero - aggiunge Gianturco - che, come ci ha comunicato la Lirosi, gli stipendi arretrati sono stati oggi di fretta e furia versati ai dipendenti, ma resta il giallo sui 530mila euro di quota tfr che l'azienda non avrebbe mai accantonato, oltre alla tragedia dei mancati investimenti per il rinnovo di un parco mezzi incredibilmente obsoleto che mette in pericolo la sicurezza del personale e dei viaggiatori''
fonte: ufficio stampa CasaPound Calabria

7 commenti:

  1. casa pound con quegli operai non c'entra niente.
    o oltre ad appellarsi al suo amico e finanziator e protettore scoppelliti nion può fare

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  2. se davvero gli operai hanno a che fare con quelli di cassa pound sono davvero messi male! mi dispiace x loro!

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  3. Veramente sig.Tassinari CasaPound si e' gia' mossa in prima persona a sostegno delle lotte dei lavoratori gia' svariate altre volte, le prime che mi vengono in mente sono Bolzano, Ascoli (Manuli), Salerno (Ikea) e Latina (Nexans).

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  4. Veramente sig. anonimo ho parlato di uno dei primi casi. Mi eviti la fatica di elencare le decine di campagne generali organizzate da CPI ...

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  5. Gianturco & C. potrebbero entrare nell'ufficio del loro presidente ridente e trattare da mercanti di bassa lega quale sono.
    Un calabrese

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  6. Da militante di CPI approvo in pieno l'impegno e la dedizione profusa dai camerati di Catanzaro nel difendere, anche materialmente e fisicamente (vedi svariati video sugli scontri circolanti su internet),i diritti calpestati dei lavoratori della Lirosi.
    Un Camerata.

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