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La lite on line tra Storace e Tilgher: i congressi ai tempi di facebook

Tilgher e Storace (foto L'Unità)
(umt) Le scazzottate in sala erano un passaggio obbligate dei congressi missini. Negli anni Cinquanta, lo racconta Giulio Salierno nella sua Autobiografia di un picchiatore fascista, tra evoliani e gentiliani. Vent'anni dopo, si parva licet componere magnis, tra almirantiani e rautiani. Oggi non si usa più. Ma la litigiosità interna è rimasta. Prova ne è questo fantastico dibattito sull'imminente congresso della Destra, che si è scatenato nella bacheca facebook di Francesco Storace giovedì sera. La cosa parte da uno status provocatorio di Storace, che non nasconde la soddisfazione per lo scampato pericolo. La mozione contrapposta, annunciata dall'opposizione interna che fa capo ad Adriano Tilgher, non è stata presentata formalmente :

ore 20, una sola mozione presentata. di quella annunciata nessuna traccia. forse c'era una sola firma. e bisognava fare tutto sto casino?
Tilgher replica enfatizzando le importanti defaillance di dirigenti di rango, a partire da Buontempo, che non hanno sottoscritto la mozione Storace
Mi dispiace che, invece di aprire il dibattito politico sulle questioni poste dalla mia lettera e sul contenuto delle mozioni, si alimentino le chiacchiere in queste esternazioni senza senso. Che la quasi totalità del gruppo fiduciario del segretario abbia firmato la sua mozione mi sembra ovvio. Importante è vedere quali firme manchino alla mozione del Segretario e non quante firme abbia raccolto l'altra mozione. Manca la firma del Presidente del partito, manca la firma dl Presidente del comitato etico, autore tra l'altro in questi giorni di una stupenda lettera, manca la firma del Segretario amministrativo, attualmente anche Presidente della Segreteria del Congresso, manca la firma del Responsabile nazionale dell'organizzazione,mancano le firme di alcuni segretari regionali eletti, oltre la mia e qualche altra: se mi permetti, tutta gente sincera e leale che vuole un cambio di indirizzo. Più tardi pubblicherò la mozione da me predisposta come contributo, nella mia qualità di responsabile nazionale del dipartimento per il programma, al dibattito che si svolgerà nei congressi provinciali e regionali ancora da svolgere e nelle riunioni di discussione che, mi auguro, le sedi, dove si sono già svolti i congressi provinciali, dovranno organizzare.Il problema non era la Segreteria, ma, date le esternazioni pre-feriali, chi avrebbe proposto il segretario. Non si può pretendere, in nome di una presunta "lesa maestà", di tarpare il dibattito. Anzi occorre che gli organi competenti, prima dell'apertura del Congresso ridiano agli iscritti la possibilità di decidere quali e quante mozioni si devono e si possono presentare. Solo i delegati possono decidere se il Congresso deve essere un punto di dibattito o la passerella per i soliti comizi che facciamo ogni volta.

Alla discussione che segue, e di cui riporto solo alcuni degli interventi, partecipano anche fuoriusciti e non iscritti:
Giovanni Palombo mi chiedo dove stavano tutti questi dissidenti quando si dovevano prendere decisioni "in corso d'opera"...... di comizi me ne sono ciucciati in quantita' industriale in questi anni e non ho mai sentito nessuno dire "a" quando Storace diceva " B ". Se un partito di "destra identitaria" si mette a fare i giochetti come la vecchia DC...allora vuol dire che non ci abbiamo capito niente....

francesco storace caro tilgher, mi aspettavo una risposta piu' politica. evidentemente sei venuto solo per fare casino. mi spiace che tu coinvolga il presidente del partito in questa polemica. la destra non la merita e nessuno riuscira' a distruggerla
Adriano Tilgher Non sapevo che il dibattito politico fosse casino, nè tanto meno polemica.
francesco storace pretesti
Giovanni Palombo non state offrendo un bello spettacolo e ve lo dico di cuore Antonio Spadavecchia La risposta del segretario, dimostra come il dibattito sia negato all'interno del partito, mentre sia apprezzato solo chi applaude.
francesco storace hai ragione giovanni e me ne scuso con chi legge. ma provo una desolazione grande e ho solo il difetto di essere trasparente. manifesto pubblicamente i miei sentimenti, sono incapace di tramare nell'ombra . poi quando arriva spadavecchia mi rincuoro, lui gode giustamente perche0 nel partito non c'e'
Andrea Lazzeri ha ragione Giovanni.per il bene de La Destra e dell'Italia non dividiamoci proprio ora.dimenticate quel che dicono i vari militanti da tastiera,che spesso seminano zizzania a favore della propria parte.DISCUTETE pure,anche aspramente, ma nelle sedi opportune...ve lo chiede un'intera Comunita'.
francesco storace cercate di finirla con questi appelli ipocriti. io vedo solo una volgare aggressione. punto e basta.


Con lo stesso Storace che enfatizza la qualità democratica del dibattito on line, rassicurando i supporter  (è un'altra tradizione di un certo tipo umano missino gregario: io pe' 'o segretario me facesse accirere) preoccupati dalla perdita di immagine per la rissosità pubblica:
Alberta Mantegani aggressioni, trame, agguati, voci nell'ombra mi sembra che qualcuno soffra di "fumus persecutionis", è il momento, dato il vuoto politico che si è creato a destra di fondare una Destra. Possibile che per impedire la propagazione di una mozione si debba finire a intimidire, cercare trame, questa è paura di perdere uno strapuntino. e volete che la gente vi segua ?
Micro Impresa Alberta, le aggressioni, le trame e gli agguati sono stati già smentiti, piuttosto mi sembra un film già visto.
Riccardo Fiacchini Io non capisco...prima viene pubblicato un post chiaramente provocatorio dove si fa notare che non ci sono mozioni, poi si accusa altre persone di venire a fare confusione. E' normale che a provocazione si risponde, anche se di solito queste scene dovrebbero avvenire di fronte ad una platea e non su facebook, dove domani mattina se qualche giornalista furbo tiene d'occhio la sua pagina segretario, può sparare a zero sul partiro e far notare la debolezza interna di quest'ultimo.. Lei è una persona coraggiosa segretario, ma la scelta di affiancare il pdl spaventa la maggior parte delle persone perchè questo "partito"rappresenta UNA POLITICA VECCHIA, CON UN MODO DI FARE DA PRIMA REPUBBLICA, CON DIRIGENTI EX SOCIALISTI E UN LEADER PREISTORICO. Thilger è un duro e puro e certe caz zate non le tollera. Secondo me se vi siedete a tavolino e discutete con calma una linea forte da seguire la trovate...
francesco storace gia', da una parte i duri e puri, dall'altra i lecchini e non so altro...continuiamo ad andare avanti cosi..... come diceva quello? boccaccia mia statte zitta. fiacchini, se un giornalista leggera' potra' solo scrivere che c'e' un segretario di partito che risponde personalmente a chi gli scrive
Riccardo Fiacchini Convinto lei...buone litigate!
Enrico Olivucci segretario credo che quando lei parlava di democrazia interna al partito in opposizione a fini avesse ragione...lo dimostri. tutti devono poter parlare e tilgher ne ha il diritto, se non si e' d'accordo si discute ma non si puo' bollare tutto come casino.
francesco storace infatti parla

E a questo punto tocca fare i complimenti a Storace - il cui principale talento per i 'vecchi' giornalisti come me resta quello di comunicatore, come dimostrò la straordinaria stagione al fianco di Fini al crepuscolo della Prima Repubblica - perché dopo aver riportato la Destra al (sotto)governo con Musumeci,  ora la proietta a pieno titolo nella postmodernità del congresso virtuale.

6 commenti:

  1. Più piccoli sono, più litigano. Penosi.

    GC

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  2. Una cosa mi sfugge, ma perchè Tilgher tempo fa ha aderito a La Destra? A parte il fatto che La Destra è formata in gran parte non tanto da ex missini quanto da ex aennini che a partire da Storace non hanno trovato posto all'interno del Pdl, Tilgher non poteva piuttosto dare il suo contributo politico (che ho sempre apprezzato) all'interno di Forza Nuova come ha fatto ad esempio Nicola Cospito?

    Filippo

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  3. quelli che non son riusciti a creare o ricreare un mini partito vogliono creare scompiglio in micro partitini altrui

    che palle

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  4. Per carità di Dio, no Filippo, speriamo che Adriano non voglia seguire il tuo consiglio. Se lo facesse, accadrebbe come in tutte le sue esperienze politiche: prima collabora e poi decide di guidare il partito in cui, in quel momento, milita ma senza riuscirci con la conseguenza finale di un suo volontario o coatto allontanamento.
    Perchè sia entrato nel partito di Storace, lui col passato extraparlamentare e mai passato per le acque di Fiuggi, rimane un mistero grandioso!

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  5. .....che la Destra fosse semplicemente la costala piu' a destra ( come dice il nome stesso.....) dell'attuale governo lo si poteva gia' intuire nel 2008. A fine 2009 vie' stata l'ufficilizzazione formale ed altri ben piu' coraggiosi e seri del Tiglher uscirono gia' a quella data. Tilgher se ne'e' accorto solo dopo tutti questi anni??


    Ago

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  6. è fallito anche l'ultimo progetto di uninificazione della destra radicale, Tilgher e Puschiavo usciranno dal partitino di Storace e l'area tornerà ad essere polvere controvento...

    :-(

    Vincenzo da Taranto

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