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Forza nuova ad Albenga: tanto rumore per nulla

di Fabrizio Pinna 

Albenga, venerdì 1° luglio, ore 16.10: in una Piazza del Popolo semideserta vicino al semaforo uno sparuto gruppetto di militanti di Forza Nuova e della Nuova Destra Savonese appende le sue bandiere e monta il gazebo sotto lo sguardo discreto di alcuni agenti delle forze dell’ordine locali. Già prima delle 19, via bandiere sedie e banchetti: “presidio” e volantinaggio contro le «politiche di accoglienza [agli immigrati] che il Governo, la Lega Nord in primis, le amministrazioni locali di centro destra e centro sinistra, stanno attuando a danno e a scapito dei cittadini italiani» concluso. Scarsa curiosità tra cittadini e turisti che transitavano per la piazza verso il centro storico e nessun “incidente” o particolare contestazione.
Era già successo a Savona. Più di una volta. Si è ripetuto ad Albenga. Puntualmente la gran cassa dei media locali finisce per amplificare in grandi scenari apocalittici effimeri eventi politico-ideologici che nella realtà dei fatti mostrano tuttavia la loro sostanziale marginalità. Il caso di Forza Nuova è, in questo senso, emblematico. Movimento di “estrema destra”, assente alle ultime elezioni provinciali e regionali, FN ha recentemente trovato a Savona un alleato nella Nuova Destra Savonese di Ugo Ghione con la quale ha stretto un’alleanza formale in occasione delle amministrative di maggio, ottenendo con il doppio simbolo un risultato di lista piuttosto modesto (0,57 % – 182 voti – contro lo 0,76 % – 261 voti – di preferenze andate complessivamente al candidato sindaco Ghione). Una piccola realtà, dunque, a livello locale anche se spesso molto “rumorosa”, avendo imparato ad attirare i riflettori su di sé con gesti eclatanti che innescano polemiche furibonde sui giornali, come quest’ultima avvenuta ad Albenga, alimentate da un turbinio infinito di comunicati stampa. Soprattutto le testate online, con i loro filtri redazionali a maglie troppo grosse, contribuiscono in negativo al gran battage pubblicitario, sacrificando con eccessiva disinvoltura la qualità dell’informazione. Un’enfasi mediatica, insomma, accompagnata da un inutile allarmismo che per il resto non lasciano poi – dati alla mano – gran traccia nella quotidianità della partecipazione e del consenso politico. E questo anche al di fuori della realtà locale savonese e ligure: alle ultime elezioni nazionali dell’aprile 2008 il partito di Roberto Fiore alla Camera non è infatti andato oltre i 109.699 voti (0,30 %; lista peraltro assente in Liguria…), alle Europee del giugno 2009 il dato nazionale si è fermato per Forza Nuova allo 0,48 % (147.343 voti), con 3.812 voti raccolti in tutta la Liguria (0,45 %) concentrati in particolare nella provincia di Genova (2.132 voti, lo 0,48 %, su 754.128 elettori e 462.547 votanti effettivi nel genovesato).I risultati nel savonese? La mappa dei 662 voti raccolti (0,40 %) parla da sola: Albenga 47 voti (0,38 %; nell’entroterra ingauno, alcuni comuni significativi: Villanova 4; Garlenda e Cisano 1…); Andora 13 (0,28 %); Alassio 18 (0,30 %); Ceriale 26 (0,83 %); Borghetto 10 (0,38 %); Loano 36 (0,56 %); Pietra Ligure 28 (0,51 %); Finale Ligure 35 (0,47 %); Savona città capoluogo 92 (0,27 %); la “capitale” della Valbormida, Cairo Montenotte, 27 (0,38 %). Inutile proseguire nell’elenco completo dei 69 comuni della Provincia di Savona. Ed è tutta in questi numeri la distanza tra il “mondo reale” e  l’iperrealtà costruita dai titoli strillati sui giornali ancora una volta in questi giorni.La politica, certo, è “anche” passione e – in senso etimologico positivo – ideologia. Ma quando sono le emozioni del momento a prevalere, non è la capacità di giudizio che si acuisce: semplicemente è il “principio di realtà”, per così dire, a dissolversi. Come ogni volta si ripete quando Forza Nuova “porta in piazza” le sue poche bandiere e i suoi banchetti.
fonte: albenga corsara

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