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La campagna acquisti di Fini e il pendolo della storia

"C'è la lista. E c'è anche una data cerchiata in rosso: 3 novembre, mercoledì. Una conferenza stampa sancirà il passaggio di altri tre, forse quattro deputati berlusconiani al nuovo gruppo di Futuro e Libertà, giusto alla vigilia della kermesse di Perugia che nel fine settimana sancirà il lancio in grande stile del partito di Fini. Il premier Berlusconi vede rosso e corre ai ripari. La fuga dal Pdl è un tam tam battente, in Transatlantico, e porta dritto ai toscani della fronda anti Verdini, Alessio Bonciani e Roberto Tortoli. Ma anche all'abruzzese Daniele Toto, già dimissionario dal coordinamento a Chieti. A Roberto Rosso, ex sottosegretario con cinque legislature alle spalle (e scarse chance di ricandidatura). Ancora, a Giancarlo Mazzuca, emiliano, convocato di gran carriera ieri sera da Cicchitto alla sede di Via dell'Umiltà". 
Così la Repubblica enfatizza il travaso di quadri dal Pdl a Futuro e libertà. Tra questi manca un nome, di un ex parlamentare milanese, la cui adesione si è manifestata in occasione del meeting milanese con Fini. Parlo di Tiziana Majolo, già cronista giudiziaria del Manifesto, consigliera comunale milanese antiproibizionista, parlamentare indipendente di Rifondazione comunista, battagliera combattente della libertà, sempre disposta a impegnarsi per una campagna a sostegno dei diritti del più stracciaculo dei detenuti. Ma parliamo di due vite fa. Perché poi, dalla tempesta di Mani pulite, Tiziana è uscita, per rabbia per disperazione della compagneria abbacinata dal peronismo dipietrista, spostandosi radicalmente a destra. In nome delle garanzie e delle libertà. E ne è seguita una carriera politica rispettabile: due o tre legislature parlamentari con Forza Italia, poi un assessorato e incarichi di partito a Milano. Ora completa il ribaltamento: da garantista di sinistra a forcaiola di destra. Anche se, con ogni probabilità, a spingerla sono più banali considerazioni di mercato politico.

4 commenti:

  1. Sarà interessante vedere poi, dopo l'appuntamento al Teatro Adriano di P.zza Cavour, se la troica della nuova compagnia delle Opere tardo-ciellina( Alemanno-Rampelli-Augello) reggerà allo sconquasso della Pdl nazionale, oppure , prevedendo perdita di posti di lavoro e posizioni di comodo dentro " le rispettive famiglie" (intendo direi nuclei familiari, allargati e non ... ) , imploderà miseramente ri-passando al Futurismo Libertario.
    D'altra parte la natura ed il dna ex-rautiano e neo-destro in queste occasioni non mente mai ...

    Sarà gustoso poi vedere " le truppe degli eterni peones giovanili " ( azione giovani-giovane italia-azione universitaria), presi l'ennesima volta per il culo, come si comporteranno nelle occasioni nelle ricorrenze per i camerati caduti ...; sarà sublime assistere alle commedie di piazza tra le varie aree " di trasversale trasformismo " ... Peracottari e buffoncelli vari ...

    Che gli Dei possano maledire tutte le italiote destre, nei secoli dei secoli ...

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  2. il commento di Francesco Mancinelli, come al solito, è tranchant. Grande Francesco, in questo deserto che è la ns. area, vivo solo per leggerti.
    Grazie, con affetto.
    Angelo

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  3. La sinistra che maledice la destra vale tanto quanto la destra che maledice la sinistra.

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  4. chi se ne frega della campagna acquisti. per me il PL rappresenta il minore dei mali con la speranza che un giorno si possa avere una condizione di salute e non di malattia. Fini può reclutare tutti quelli che vuole. dovrà fare i conti con gli elettore che ormai da decenni non votano per qualcuno ma contro qualcuno. votano berlusconi perchè sono contro la sinistra, votano la sinistra contro berlusconi. quando saranno nella cabina elettorale la paura come sempre prevarrà e tutti gli opportunisti vedranno i loro calcoli falliure miseramente.

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