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Chi di manifesto ferisce... ovvero l'8 settembre di Ciarrapico

Alla fine era stato Storace a svelare il mistero sull'organizzatore della beffa anti-Fini, con quei manifesti che avevano tappezzato Roma nell'ottobre del 2007. Raffiguravano il leader di Alleanza nazionale che faceva il saluto romano "una garanzia ideale e politica". Avevano cercato i colpevoli per mari e monti, credendo che  fossero gli anarco insurrezionalisti (gruppo come sempre non ben identificato ma sempre ottimo capro espiatorio). E invece era stato Giuseppe Ciarrapico, non ancora senatore Pdl.  La telefonata di "rivendicazione" l'aveva fatta al leader della Destra, trasformatosi anche lui da fedelissimo di Fini in acerrimo avversario: "Hai visto cosa gli ho fatto?". 
Sono passati gli anni e Ciarrapico ce l'ha ancora con il presidente della Camera, tanto da spingersi, nel recente dibattito sulla fiducia a Berlusconi, in un' infelice battuta sulla vocazione degli ebrei al tradimento nella foga della polemica contro Fini. 
E puntualmente arriva la beffa, il manifesto dell'area socialista nazionale, che mette alla berlina il voltafaccia dell'imprenditore ciociaro, accompagnando il testo della sua ritrattazione (dopo un notevole pestaggio politico-mediatico, va riconosciuto) a un suo bel saluto romano. Chi la fa, l'aspetti.

6 commenti:

  1. Caro Ugo,
    per amore della verità storica, il manifesto contro Fini, ideato da Ciarrapico non è null'altro che la brutta copia di un manifesto ideato dalla federazione napoletana di Forza Nuova nel quale veniva usata una foto di Fini ad una manifestazione missina nella quale salutava romanamente la folla e venivano riportate alcune dichiarazioni fatte al congresso di Sorrento sull'attualità del fascismo e veniva poi riportato lo slogan Non fare come lui, non tradire... Concordo con te nell'affermare che chi la fa l'aspetti, e sono contento che gli amici dell'area socialista nazionale hanno voluto ricordare all'opinione pubblica.
    Sono tempi difficili, ma caro Ugo, di fronte al caos della modernità, l'unica salvezza è la forma...

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  2. google immagini è una cosa seria:
    http://lnx.rete3.net/blog/wp-content/uploads/2009/08/Fini-saluto-romano-copia-265x300.jpg

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  3. Io da tempi lontani non ho mai amato Ciarrapico: essere allo stesso tempo, come diceva lui, amico di Almirante e Andreotti non ne fanno una figura coerente. In un libro o in una articolo lessi che in realtà lui poteva considerarsi un infiltrato andreottiano nelle nostre, spesso ingenue, fila missine. Condivido in pieno quel giudizio. Che poi lui si ostini a definirsi fascista a me, figlio di un soldato della RSI, la cosa dà abbastanza fastidio.

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  4. Bhè Gianni temo che tutto il MSI-DN era una propagine dell'infiltrazione De-Gasperiana/Andreottiana che dal 1946 al 1994 ha preso in ostaggio il neo-fascismo a destra , per conto dell'alleato, basta vedere i risultati oggi, nelle nuove classi dirigenti.

    Basta ricordarsi quello che succedeva nel feudo neo-guelfo-agrario di VT.
    Praticamente eravamo "noi pochi" ad essere degli infiltrati tra le linee nemiche.

    Pensa che perfino Gelli, che ha cospirato per anni contro il "MSI alternativa al sistema" ai tempi di Democrazia Nazionale, insieme a Papi e Previti, continua oggi a definirsi "Fascista" ...
    Magari non si fà fotografare con il saluto romano.

    D'altra parte se noi continiamo a considerare data "fausta" il 28 ottobre del 1922, che anticipa di fatto " anche se per una buona causa" , il consociativismo con Monarchia e Vaticano e vecchie lobby ...

    Caro Gianni, io dentro le nicchie della storia ho certo fastidi, certi pruriti, che manco t'immagini ...

    Un caro saluto



    Un caro saluto

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  5. Francesco ricambio con un forte abbraccio. Ma ti prego, insieme alla tanta acqua sporca del nostro vecchio ambiente missino, non buttiamo anche il bambino rappresentato da quello che c'era di buono di moltissimi militanti sinceri e genuini. Le manovre dei capi sono solo una parte del tutto.

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  6. un quotone a Giovanni e a Francesco...............e come non ricordare i "camerati" Birindelli(ammiraglio Nato), il generale de Lorenzo, il massone filo israeliano Caradonna e via discorrendo. E pur con tutto il rispetto del suo passato Repubblicano per il Comandante Junio Valerio Borghese non dimentichiamoci che i suoi del " Fronte Nazionale" erano gli uomini rappresentanti dei palazzinari piu' biechi e fautore di una linea programmatica impostata sul "legge ed ordine" e l'anticomunismo piu' viscerale.
    anche per questi vale il " Camerati, addio"........... .....veramente troppi atlantici conservatori che si spacciavano per fascisti
    E sui presunti fascisti infiltrati nelle nostre linee io non mi limiterei a indicare quelli del MSI- destra Nazionale ma anche di movimenti extraparlamentari che a parole facevano i rivoluzionari e poi innegiano ai paesi delle dittature delle banane !.
    Altro che modello peronista, altro che Jose' Antonio, altro che anticolonialismo socialnazionale filoarabo come qualcuno ciancava e i creduloni abbocavano.
    In particolare uno di questi adesso siede quatto quatto in parlamento a fare il cameriere del plutocrate capitalista Silvio Belusconi e Non si vergogna nemmeno di definirsi anche adesso Nazionalpopolare.
    Ma la decenza dov'e'???


    Agostino

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