E' morto Giancarlo Cito, il primo e vero leghista meridionale
E' morto all'età di 79 anni Giancarlo Cito, ex sindaco di Taranto dal 14 dicembre 1993 al 24 febbraio 1996 ed ex deputato, dal 1996 al 2001, con la tv-partito Antenna Taranto 6 da cui costruì la sua carriera politica e della Lega d'Azione meridionale. Alla fine degli anni Novanta fu anche presidente onorario del Taranto calcio. Era uscito da tempo dalla scena politica.
L'unica Lega - scrivevo in Fascisteria - che ha registrato qualche successo elettorale, la Lega d'azione meridionale (un deputato eletto nel '94, Pietro Cerullo, ex-segretario nazionale della Giovane Italia; il sindaco di Taranto, Giancarlo Cito, deposto dalla Prefettura e plebiscitariamente eletto al Parlamento nel '96; un parlamentare europeo non eletto per il perverso meccanismo dei resti tra le cinque circoscrizioni nel '94 e una meno fortunata alleanza elettorale con Forza nuova alle elezioni europee del 1999) è lo sviluppo di una particolarissima esperienza: la lista civica Antenna 6 di Taranto che con felice anticipazione proietta sul terreno politico la straordinaria potenza del media, l'omonima T.V. privata di Cito.
Il leader Giancarlo Cito, primo sindaco in carica affidato ai servizi sociali per il cumulo di condanne penali per reati a sfondo squadristico e contro il patrimonio, è anche accusato di collusioni con la Sacra corona unita e di complicità in omicidio e perciò sospeso dal prefetto al rinvio a giudizio per associazione mafiosa. Ma i cittadini di Taranto − siano anche collettivamente abbagliati dal suo peronismo televisivo − sono in ampia maggioranza convinti che abbia fatto più per la città il «sindaco con il manganello» (per le sue performance a caccia di ambulanti, extracomunitari e abusivi) che cinquant'anni di malgoverno partitocratico.
Nessun commento: