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Acca Larentia, 5 denunciati, decine di identificati (fascisti e ultrà laziali)


 



“DOPO L’INFAMIA, L’IPOCRISIA” – L’ULTRADESTRA GIOVANILE DEL BLOCCO STUDENTESCO BASTONA FABIO RAMPELLI, CAPO DELL’OPPOSIZIONE INTERNA DI FDI ALLA MELONI, “REO” DI AVER PRESO LE DISTANZE DAI SALUTI ROMANI AD ACCA LARENTIA - QUANDO NEL 2009 GIORGIA MELONI DA MINISTERO DELLA GIOVENTÙ SI RECÒ SUL LUOGO DELLA STRAGE, AD ACCOMPAGNARLA C’ERA GIULIANO CASTELLINO, EX LEADER DI FORZA NUOVA - CINQUE DENUNCIATI PER I SALUTI ROMANI AD ACCA LARENTIA E DECINE DI IDENTIFICATI TRA ESTREMISTI E ULTRÀ DELLA LAZIO…


Estratti da repubblica.it

 

Decine di identificati e cinque denunciati per la commemorazione di Acca Larentia. La procura di Roma sta valutando se aprire un’inchiesta per apologia di fascismo. Intanto una prima informativa è stata trasmessa dalla Digos che attraverso l’analisi dei filmati avrebbe individuato e denunciato almeno cinque persone che hanno fatto il saluto romano durante la commemorazione dello scorso 7 gennaio di fronte all’ex sede dell’Msi dove nel 1978 vennero uccisi Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni.

 

FABIO RAMPELLI IN VERSIONE GRINCHFABIO RAMPELLI IN VERSIONE GRINCH

Tra le decine di estremisti identificati, invece, ci sono volti noti della galassia dell’estrema destra romana che ruota attorno a CasaPound e Forza Nuova. Ma anche esponenti degli Ultras Lazio, il gruppo di tifosi egemone in curva Nord, nato dallo scioglimento degli Irriducibili di Fabrizio "Diabolik” Piscitelli. 

Ad organizzare la manifestazione che si è tenuta nel pomeriggio, dopo che nella mattina c’era stato il ricordo istituzionale del Campidoglio e della Regione Lazio, sono stati i militanti di CasaPound, aiutati dall’ala giovanile del Blocco Studentesco. 



E il Blocco studentesco attacca Rampelli: infame, ipocrita

Marco Carta per roma.repubblica.it

 

acca larentiaACCA LARENTIA

“Dopo l’infamia, l’ipocrisia”. L’adunata fascista per ricordare le vittime della strage di Acca Larentia divide la destra. Di fronte ai saluti romani delle centinaia di persone sul luogo dell’agguato, il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, ha preso le distanze: “Sono persone di varia provenienza, cani sciolti, organizzazioni extraparlamentari. Non hanno niente a che vedere con FdI”.

 

La sua presa di posizione, però, non è piaciuta al Blocco studentesco, che sui propri canali Telegram hanno condiviso lo screenshot di un articolo di Repubblica, evidenziando le parole di Rampelli. L’immagine è accompagnata da parole eloquenti, che non hanno bisogno di spiegazioni: “Dopo l’infamia, l’ipocrisia”.

GIORGIA MELONI - GIULIANO CASTELLINO - ACCA LARENTIAGIORGIA MELONI - GIULIANO CASTELLINO - ACCA LARENTIA

 

(…) Quando nel 2009 Giorgia Meloni da ministro della Gioventù si recò sul luogo della strage, ad accompagnarla c’era uno dei protagonisti dell’estrema destra romana, Giuliano Castellino, ex leader di Forza Nuova. Ora che gli eredi dell’Msi si ritrovano a occupare le poltroni più importanti del paese, prendono le distanze da chi non smette di onorare i propri morti.

 

 


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