Header Ads


Zani: sdoganare Izzo? il mio più grave errore


Fabrizio Zani ha vissuto molte vite, non avendo paura di affrontare vertiginosi cambiamenti: da portavoce di Ordine nero ad accanito promotore del più radicale "spontaneismo armato". E poi etnonazionalista protoleghista, ecologista fondamentalista, sovranista grillino. Tanti cambiamenti, tanti errori ma il più grave - l'ho ammesso ieri in una delle discussioni aperte su facebook dopo la pubblicazione di un testo di Fioravanti - è l'aver pubblicato un articolo di Angelo Izzo nella sua rivistina "Quex", foglio di lotta dei detenuti nazionalrivoluzionari. Zani era infatti l'animatore del giornale che dava voce a Tuti e all'area dei detenuti spontaneisti. Di quell'abbaglio (che oggi lo fa sentire "un idiota") ha provato a dare una spiegazione che 40 anni dopo ci appare del tutto demenziale ma che risponde assolutamente alla realtà dei fatti, al contesto, allo spirito dei tempi: 

Come potevamo sapere se fossero colpevoli, in un momento in cui tutti erano accusati di tutto? Alla stessa stregua avremmo dovuto bandire Mario perché accusato dell'italicus e freda per piazza fontana. A accusare Izzo era la giustizia borghese, lui sosteneva di non aver fatto nulla e personalmente gli credetti ma tutti avevamo in programma di poter verificare come stavano davvero le cose, e di eseguire in caso una sentenza rivoluzionaria, come fu per Palladino e Buzzi. Giudicare a posteriori è facile. Noi ci portiamo il fardello delle altre due donne ammazzate da questo pervertito, ma a rimetterlo nel circuito del vivere comune DOPO avergli dato l'ergastolo, è stata comunque la giustizia borghese.

I post precedenti 

Nessun commento:

Powered by Blogger.